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Rimini: selezionati da Poste Italiane gli scritti in
omaggio alle donne
Gabriella Cataldo, Antonella Procopio e Patrizia Sarti sono state
selezionate per gli scritti più belli e creativi in omaggio alle donne
dall'Associazione Pegasus di Cattolica, presieduta dallo scrittore Roberto Sarra.
Il 3 aprile u.s. il Direttore della Filiale delle Poste Italiane di Rimini,
Nicola Narciso, ha consegnato alle autrici un riconoscimento, alla presenza
delle poetesse Lella De Marchi, Giusy Cafari Panico e Daniela Quieti che hanno
valutato le opere.
Sono stati numerosi gli scritti imbucati presso gli uffici postali di
Largo Giulio Cesare a Rimini e di viale Corridoni a Riccione nell’ambito
dell’iniziativa "8 marzo in poesia" dedicata alla Festa della Donna, che ha
riscosso notevole apprezzamento da parte della clientela non solo femminile.
Nelle giornate precedenti la ricorrenza, negli uffici di Rimini Centro e
Riccione era stata infatti allestita una cassetta di impostazione accanto alla
quale erano a disposizione del pubblico fogli sui quali scrivere un proprio
"pensiero al femminile". La clientela ha espresso attivamente la propria
creatività omaggiando il mondo femminile con messaggi connotati da poeticità e
armonia. La Filiale di Rimini si caratterizza in Emilia Romagna per l’alta
percentuale di donne che ricoprono soprattutto ruoli di responsabilità nelle
diverse funzioni. Su un totale di 60 direzioni cui fanno capo i 70 uffici
postali della provincia, il 62%è ricoperto da una donna, ed è femminile anche
il 70% del personale amministrativo e di sportello.
Tale dato trova conferma anche nel settore del recapito postale. Su 6
responsabili di altrettanti Centri di Distribuzione presenti in provincia,
infatti, 2 sono donne. Dei 307 addetti alla consegna della corrispondenza, fra
portalettere e personale interno le donne sono 136. Nella realtà postale
l’attenzione al mondo femminile è stata sempre molto significativa. La prima
occupazione di personale femminile all’interno dell’Azienda risale al 1865 ed è
aumentata in modo graduale nel corso degli anni arrivando a registrare la
presenza di 77 ausiliarie nel 1875. Ai primi del ‘900 il ruolo femminile è stato
riconosciuto e tutelato per la prima volta, ma solamente nel corso della prima
guerra mondiale si è assistito a un significativo aumento di assunzioni di donne
per sostituire i tanti dipendenti postali chiamati al fronte. Oggi Poste
Italiane è un’azienda per oltre la metà in rosa. Complessivamente le donne che
vi lavorano sono circa 74.000, pari al 53% del personale. In tutta Italia i
direttori donna sono il 59% e guidano oltre 7.000 uffici su un totale di circa
14.000. Inoltre quasi la metà (47%) del personale con funzione di quadro risulta
essere donna. Questi i numeri che fanno di Poste Italiane una delle realtà con
la più alta percentuale femminile in Italia; il 60% delle occupate ha meno di
cinquant’anni contro una media maschile del 47%.
04/04/2012
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