| |
Spiando la notte, è il romanzo d’esordio,
un thriller, del pescarese Fabrizio Di Marco.
L’autore, laureato in Fisica ed esperto in Cosmologia, pur giovane, si
occupa da anni, infatti, di narrativa poliziesca e di cinema.
In quest’opera sa conciliare i canoni classici della letteratura
“horror” e “gialla” dei delitti “impossibili” alla Edgar Allan Poe o alla Agatha
Christie, con l’originale modernità della fiction poliziesca americana alla
Jeffrey Deaver, così da proporre una descrizione accattivante, dal taglio
incisivo e diretto, con imprevedibili colpi di scena.
Quale segreto genera la serie di delitti che da qualche tempo
insanguina la provincia bolognese? Cosa si cela dietro la decisione del ricco
antiquario che pone sotto vigilanza la sua dimora, pur in assenza di beni da
tutelare? O nello stravagante atteggiamento dell’avvenente ragazza e nel brutale
assassinio di un tossicodipendente?
Un esordio brillante, dunque, da parte di un “nuovo” giallista che, già
da questa prima opera, si rivela ottimo tessitore di enigmatiche trame con
finali a sorpresa.
| |
 |
Recensione |
|