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I nostri giorni perfetti
Di Francesco Piemonte, poeta bellunese sessantenne, avevo
letto ancora negli anni Ottanta la raccolta “Sismografie”, mai più dimenticata
per l’originalità del taglio e per la voce inconfondibile dell’autore. Da allora
non mi era più capitato di imbattermi in cose sue, fino al recentissimo “I
nostri giorni perfetti” pubblicato dalla Biblioteca dei Leoni (pagine 96, euro
11).
Gran libro, ricco di testi di riflessione, di rimeditazione,
di elaborazione di pensiero, di illuminazione, mai banali o approssimativi, al
contrario invece sempre puntualissimi e capaci di offrire uno sguardo
anticonvenzionale su molti aspetti della realtà.
Oltre tutto, novità non da poco nella produzione poetica
italiana, Piemonte è poeta che “pittura in versi”, come dice il risvolto di
copertina, “trascinandosi dentro i fondali dei suoi quadri di parole
l’inquietudine terremotante e terremotata di una coscienza vigile della
contemporaneità”.
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Recensione |
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