Dal fuoco etneo alle acque polesane
Si conferma con questa sua ultima silloge la profonda vena
creativa di Maria Luisa Daniele Toffanin scandita da un verseggiare delicato e
forse più che altre volte attento ai particolari. Il regno della natura con
tutta la pregnanza dei suoi quattro elementi – aria, acqua, terra e fuoco –
domina insieme al tema della memoria in questa raccolta poetica.
Il titolo
suggestivo "Dal fuoco etneo alle acque polesane", bene prelude a un panorama di
composizioni che ne hanno guadagnato il primo posto al premio letterario Il
Convivio 2017. Balza subito all'attenzione di chi legge la peculiarità del tema
della memoria. Memoria di luoghi cari che tracciano un ponte tra Sicilia e
Veneto, "luoghi amati" nei quali si specchia la complessa personalità
dell'autrice dallo stile raffinato e dalla rara musicalità verbale. La potenza
primigenia dell'Etna, la cui intensa corporeità femminile sovrasta l'insieme, fa
da sfondo a un mondo armonioso dove non trova spazio lo sconforto e l'equilibrio
tra mente e cuore raggiunge il suo acme.
Il tutto innestato in una intensa
sodalità familiare connotata dalla vigile presenza degli affetti più intimi. E
sono temi ricorrenti nella nostra autrice, la quale difficilmente rinuncia al
ritrovarsi non al centro ma piuttosto in un recesso nascosto del cosmo da cui,
con acceso stupore, assiste all'imperscrutabile snocciolarsi della vicenda
universale.
25 gennaio 2018
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