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poco più di un mese dalla Rassegna "Due sponde ed una poesia"
con la presenza di poeti italiani dell'Istria e di Fiume, il
gruppo "Amici della poesia", diretto da Giorgio Penzo, ha promosso
domenica scorsa in Sala S. Filippo Neri un altro incontro tra poeti di Chioggia,
Padova ed altre città vicine con la lettura di poesie
sul tema
Da San Valentino a Carnevale ogni
poesia vale". È stata anche la felice occasione di presentare l'ultimo
lavoro di Raffaella Bettiol, la raccolta di poesie Una sprovveduta
quotidianità. Nata a Venezia, laureata in giurisprudenza, vive a Padova ove,
da sempre, si occupa di letteratura ed in particolare di poesia. Ha pubblicato
un saggio su poeti italiani contemporanei ed ha
curato per l'Archinto l'antologia Il mio
bicchiere da viaggio. Otto poeti
d'oggi. Una prima raccolta di poesie dal titolo Ipotesi d'amore è
del 2006. Il volume presentato si sviluppa principalmente in tre
sezioni: l'amore, i luoghi e la commedia dell'arte. L'amore è considerato in
tutti i suoi aspetti: da quello coniugale che, pur vissuto nella quotidianità
con le tante problematiche del normale convivere, ha una sua forza e
persistenza particolare, a quello combattuto con la sorella, a quello
che oltrepassa i limiti della vita, ben descritto nel poetare a distanza
tra la cugina Lucia e Alfonso il marito defunto. La seconda sezione è
dedicata ai luoghi: il Friuli, Venezia,
Padova, il Polesine, l'amata Chioggia,
ma anche
la Norvegia e altri luoghi lontani incontrati grazie alla sua passione di viaggiatrice;
un percorso autobiografico puntualizzato
dallo scorrere dei giorni più belli, che ben si sposa con quello particolarmente
sensibile dei sentimenti. La terza parte è un approccio con la commedia
dell'arte e le sue maschere: Colombina, Arlecchino, Pulcinella
ed altri, uno dei punti fondamentali nella cultura veneziana che si
richiama agli autori del Settecento, partendo da Carlo Goldoni. Per ultimo
alcune poesie che rievocano momenti della vita trascorsa nella
famiglia d'origine dedicate al padre, ai
rapporti tra i genitori, a lei – piccolo fantasma – che i fratelli di
qualche anno più grandi fanno piangere. Una
raccolta di poesie che mette in luce l'animo nobile ed affettuoso di
Raffaella Bettiol nel rievocare "momenti" della propria vita fin qui vissuta,
perché i giorni da percorrere, stante la giovane età, sono ancora tanti.
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Recensione |
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