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Interviste a registi ed attori cinematografici raccolte in periodi ed occasioni
diversi, opportunamente rilette e rivedute, riproposte in chiave organica per
riflettere con calma sui racconti sentiti. Il crocevia Europa è infatti, segnato
da sempre, e quindi anche oggi, dall’attraversamento in tutte le direzioni e da
tutte le provenienze di individui e storie in un caleidoscopio di combinazioni
affascinanti ed inedite. Se ne ha una chiara percezione in film quali Falcons di
Fridriksson o Factotum di Hamer, registi che misurano le proprie visioni
scandinave con la specificità nordamericana. Lo si vede in lungometraggi
italiani quali Lamerica di Amelio o Good morning, Babilonia dei fratelli
Taviani, dove l’emigrazione è vista nelle due direzioni che hanno coinvolto il
nostro paese: quella degli albanesi verso l’Italia e quella degli italiani verso
l’America. E si prendono, infine, in considerazione le nuove ibridazioni - di
popoli e produzioni - che ormai caratterizzano l’Europa di oggi, crocevia di
varietà umane e culturali in movimento.
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Recensione |
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