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Cari amici lettori, ho letto tutta d'un
fiato questa raccolta di versi, "Di amore, di morte", sottopostaci dall'autore
Enrico Pietrangeli. Devo dire che una poesia così intimista non è sempre facile
da "digerire". Il concetto dell'oltre e della fisicità trova raramente
"cittadinanza", ma quando l'aspetto dell'oltre significa camminare, o meglio
scrivere, come l'equilibrista, sull'orlo di un precipizio esistenziale, e
senza rete di protezione sotto, allora...
Bravo Enrico! Finalmente una liricità
senza barriere, concettualità gratuite, accomodamenti di stile o giochini di
rima baciata. No. Soltanto l'oggettivazione del non-sense giunta ad una "resa di
conti". La metrica è l'ultimo tuo problema. Come i veri poeti maledetti, cosa
fai? Vai ad aprire a chi batte "leggero" sulla porta del dolore; non ci sveli
modi indicativi per lo stare al mondo, ma ci suggerisci soltanto: "Quando non
hai quello che ami, ama il reale che trascina a fondo!". Ecco di cosa è fatta
la tua contemporaneità poetica; la poesia non è a tutti i costi un'iniezione di
fiducia, anzi o un "assegno a tanti zeri" per un'anima senza più credito. Oggi
non esiste altro che la tua ruvidità generazionale, ancora illusa da un '68 che
ti ha sfiorato cambiandoti, ma lasciandoti quella forza di reinventarti con un
punto e a capo! Ora, il tuo nostalgico "reducismo", come scrivi, ci dice : "Io
resto un libero codardo | abbandonato dalla schiava ragione | di ogni anarchico
sentimento!".
Oppure, in altri versi testamentali
d'identità perduta, ci dici: "Casa, certo punto di memoria | dal tuo segreto
sorriso sporge | questo mio disordinato archivio!".
Nulla da eccepire,
caro Enrico, soprattutto quando si ha da dire e si dice! Questa tua elegia senza
indugi, come dicevo più sopra, trova pieno diritto di cittadinanza nel nostro
animo, dove scorazzano ormai da tempo memorabile soltanto predoni mascherati da
poeta, e quando, come nel tuo caso, ne troviamo uno autentico, non possiamo che
"vidimargli" subito il "passaporto della parola!" Bravo, bravo, bravo!
(M-T:)
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Recensione |
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