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Laurana Berra ha lavorato nel mondo dell'editoria, per molti
anni come redattrice, come lettrice e come consulente in Italia ed in America.
Ha anche tradotto romanzi e saggi. Questo suo primo romanzo può dunque essere
considerato come l'opera di una addetta ai lavori, nato da un periodo di pausa,
di «meditazione»; ma una meditazione giocosa, ironica, arguta e disincantata.
Laurana Berra si è laureata a Milano, ma è andata a terminare gli studi in
Pennsylvania, al Bryn Mawr College (di cui adesso è la «rappresentante» per
l'Italia); poi, dopo aver soggiornato per un periodo di tempo in Canada, si è
recata in Messico a fare dell'assistenza sociale nell'ambito
dell'organizzazione degli American Friends Service Committee. Ora abita a Milano
e sta scrivendo un secondo romanzo di cui non vuole anticipare niente a nessuno.
La Grande Famiglia che descrive l'andamento interno di una casa editrice, le
segrete snervanti lotte per conquistare un posto di rilievo nella burocrazia
editoriale, gli intrighi, i pettegolezzi, i fallimenti e gli effimeri successi
di coloro che nella.«grande famiglia», appunto, vorrebbero lavorare
seriamente e non vi riescono sempre, è un romanzo decisamente comico, ed al
tempo stesso pungentemente satirico. È un bene, pensiamo, che í lettori
apprendano da questo libro scanzonato, ma non superficiale, quali siano le
segrete alchimie di una casa editrice in tempi, come i nostri, che segnano il
passaggio dalla fase ancora artigiana dell'editoria a quella decisamente
industriale.
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Recensione |
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