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Molte persone hanno ridotto la poesia a soliloqui
ripetitivi, a fugaci e scialbe situazioni autobiografiche. Si è fatto ben
lontano il tempo, quando fioriva la vera poesia; quella che si trova e non si
fa; si scopre, non s'inventa. E questa si scopre proprio nella natura.
Conscio del proprio assunto, l'Autore ripercorre
attraverso le poesie della Letteratura italiana le varie tappe in cui i poeti
hanno parlato della natura, e tutto ciò raggruppati in tanti temi ricorrenti. Il
volume è suddiviso in tanti brani o capitoli: si parla dei poeti in contatto con
i fiori e con gli alberi spaziando anche in altri campi della Creazione, tra cui
il mondo delle farfalle, dei bambini, degli uccelli di primavera, del mare,
delle montagne, e delle stagioni anche. Lo scrittore in quest'opera si avvale
anche di tante raccolte di citazioni poetiche che ricorrono ai temi, citati come
capitoli. Così facendo il volume diverrebbe un'esposizione scarna e
superficiale, se non intervenisse lo Autore con le sue profonde riflessioni.
Così facendo egli riesce benissimo nel suo assunto, facendo in modo che il
volume possa attirare tanti lettori di ogni branca del sapere. E' questa
un'opera non comune, quella di mettere a disposizione del patrimonio spirituale
della società idee e pensieri con cui si vuole dare un messaggio alla nostra
storia. Impeccabile la veste editoriale.
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Recensione |
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