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E’ veramente una singolare impresa, questa del
benemerito amico
Antonio Coppola
di chiamare a raccolta su un umile grande foglio ripiegato in quattro, che ha
voluto intitolare ai baudelaireiani “Fiori del Male”, tutti i poeti italiani e
non italiani che avessero qualcosa di nuovo e “forte” da dire, come lui stesso
ha voluto proclamare.
Era ora, che qualche Vecchio Saggio della poesia
con questo atto-manifesto, che chiamerei quasi di “fondazione”,
dicesse basta! alle ermetiche contorsioni linguistiche e alle melense arcadie di
farfalle e prati in fiore, alle intellettualistiche confessioni
auto-psicoanalitiche e agli stupidi sfoghi amorosi utili solo a chi se li
scrive. La Poesia con la P maiuscola deve risvegliare le coscienze assopite,
scuotere le menti per scacciarne i falsi pudori e farne scaturire pensieri mai
pronunciati, far sentire anche alla gente sensibile della poesia che esiste il
Corpo, il Sesso, l’Anima Dannata, il Male, il Dolore, la Rabbia, sì, anche la
Bestemmia, perché l’essere umano non è fatto solo di fatue rime e ilari
pensieri.
Questo nostro coraggioso Amico ha
fatto tutto ciò uscendo pian piano con questa mini-pubblicazione e facendo con
la classica abnegazione e generosità del vero Poeta tutto da solo e a sue spese,
seguendo solo un’idea, forse matta per i biechi benpensanti, ma che come un
siluro ha colpito al cuore una nave di decrepiti cultori del Nulla. Non ha
suonato né trombe né tamburi, anzi ha fatto arrivare silenziosa e inaspettata
nelle nostre case, proprio come un siluro, la voce di una nuova poesia che oso
sperare covasse inespressa sotto le ceneri di quelli che come morti viventi
l’avevano finora ignorata, snobbata, soffocata. massacrata come disdicevole al
loro pudore.
La
cosa straordinaria è che si è scoperchiato il Vaso di Pandora, ed ora una ressa
di risvegliati si affolla a riempire e a lodare le quattro pagine di questo
foglio contendendosi i posti e scoprendo in se stessi dei lati insospettati e
finora tenuti ben nascosti perfino agli occhi delle mogli. Questo foglio ha già
avuto una sua prima apoteosi con questo aureo libro-antologia di ben 272 pagine
pubblicato nel 2007 con note critiche e biografiche dello stesso A. Coppola e di
F. Dell’Apa, che è un altro noto e coraggioso estimatore della “Nuova
Poesia”. Sì, Nuova Poesia, e voglio terminare questa nota
augurando che dal Vaso di Pandora aperto da questo agile Giornalino esca
finalmente proprio la Nuova Poesia, quella che nel terzo millennio possa servire
davvero di riferimento esistenziale a tutti gli uomini di buona volontà
insegnando e propagandando la vera Vita.
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Recensione |
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