Responsorio breve
E' come
un canto gregoriano il tuo
responsorio breve, fatto di parole che sono note musicali sussurrate fra sé e sé, nate da uno strumento su cui la mano sanguina e il cuore in muto ascolto eleva un canto come una preghiera. Perché il cuore è oltre ogni paura.
Così accade che in questa liturgia
terrestre/celeste
troviamo mirabili contrappunti poetici di armonie fra terra e cielo, in un salmodiare
vibrante di intensa umanità.
C'è come
un
riconoscersi
nelle
mutazioni
terrestri
della
natura
nelle
sue
cicliche morti/resurrezioni,
nel
respirare
insieme,
dove
l 'anima è
"luna"
e
il
corpo "brancola".
Dove
passa
un
"vento
senza
corpo
né
peso" che
spaura
ma
non
smarrisce perché c'è un sole che splende eterno, oltre ogni nube nella
''compieta
del silenzio ''.
E dirai, con versi
sublimi: "Come amata l'amante / trepida
aspetto
stamattina /
un
respirar di sole / che sorprenda / e sospenda
dal diluvio /
questa
greve arca di dolore''
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