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Prima ancora di
entrare nel merito della composizione
poetica, voglio
soffermarmi sulla elegante veste tipografica
che si pone
all’attenzione del lettore, quasi un “omaggio”
allo stesso volendo
considerare che spesso le copertine sono
dozzinali, poco
attraenti con vagliando che le stesse rappresentano
il biglietto da
visita. Una elegante composizione,
questa, tipografica
che merita una connotazione. Se la copertina
risulta essere
interessante parimenti le poesie scritti dalla
Corsalini che
rivelano una predisposizione formata da una
competenza che
attesta la validità di quanto è nel suo pensiero
che forma la sua
arte. A sottolineare quanto da me espresso,
seppur
sinteticamente, mi accompagna la puntuale Prefazione
scritta da Franco
Maniscalchi che si addentra nel
mondo poetico
rivelando tutte le note positive ch’egli ha riscontrato
analizzando il testo
dichiarandomi perfettamente
d’accordo con il
prefatore. Aggiungo che i versi sembrano
note musicali che
emanano una melodia profonda atta a
conquistare le menti
e i cuori perché si caratterizzano non
solo di
“musicalità”, ma si impregnano di quella umanità
che rivela
sensibilità, arte e consapevolezza del proporre.
La Corsalini, oltre
ad essere una addetta ai lavori perché
dirige una collana
letteraria della Casa Editrice Masso delle
Fate (Casa Editrice
sempre all’avanguardia soprattutto per
quanto riguarda i
testi di poesia) si avvale della sua lunga
esperienza in questo
specifico campo avendo già sul mercato
una buona produzione
di testi che hanno sempre incontrato
il favore del
pubblico e della critica. Penso che questa raccolta
sarà letta da un
pubblico vasto capace di recepire il “messaggio”
poetico dell’autrice
alla quale va il merito di offrire un
ventaglio di
sensazioni che si presentano nitidi, avvolgenti e
come dicevo simili a
note armoniche capaci di portare serenità
in un momento
convulso e quanto mai disordinato. Godere di
attimi intensi di
meditazione attraverso la lettura, oggi, è un
bene al quale non si
deve rinunziare. Voglio, per ultimo, sottolineare
che le illustrazioni
artistiche di Tony Vaccaio completano
il testo che si
presenta, nella sua completezza, come un
libro al quale non
manca niente, proprio niente e questo non è
da sottovalutare,
anzi da evidenziare avendo provato positive
sensazioni che
inducono a pubblicizzarlo sapendo che la poesia
è un’arte e che
seppur: “molta à la messe, pochi sono coloro
che sapranno
accostarsi ad essa”.
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Recensione |
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