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In questo poemetto organico e multiforme, Veniero Scarselli apre, alla fine,
una via che, oltrepassando la barriera del Male, si concretizza in un Tutto dove
alberga l'Amore Universale. Nella prefazione dell'illustre Vittoriano Esposito
leggiamo delle sue numerose pubblicazioni in forma poematica. Leggiamo, altresi,
del respiro ampio con cui ha già affrontato temi filosofici-esistenziali.
I suoi versi colgono un'umanità tormentata che percorre tune le strade, ma
non quella dell'Amore, perché l'Amore Universale non esiste. Il Bene e il Male sono inscindibili e il Male supera di gran lunga il Bene.
Appare, a sprazzi, nel verso, un'incertezza, un' assenza divina, (...ebbene
Lui | ch'Egli esista o non esista...). Oppure (...il bugiardo che volesse consolarci delta nostra
dipartita accompagnandola con preci e confessioni e soprattutto convincerci a
lasciare i nostri beni alla chiesa o ai parenti serpenti...). Qui si palesa la
visione tragica dei legami parentali che il poeta condivide con il regista
Monicelli, nel ben noto film "Parenti serpenti".
Poi leggiamo (...Dicono che il giomo del Big Bang sfuggirono al controilo di
Dio | alcune particelle aliene...). C'è una certa rispondenza, a nostro avviso,
fra Veniero Scarselli e il poeta magiaro Endre Ady, la sua continua ricerca
divina, la ribellione al pensiero delta morte, la disputa blasfema e tenace con
un Dio "grossa balena" "vecchio barbuto", il pessimismo sconcertante, il bisogno
di credere nell'amore, letto in tutti i sensi (...scordiamoci dunque la
favola | della Resurrezione della Carne | scordatevi ('idea consolatoria | di stare
alla fine dei secoli | tutti insieme intomo a un bel vecchione | assiso in trono...)
(...e allora il cosmo apparirà popolato | da mille piccoli organismi
pensanti... | ...della pura Ragionc Divina... | ...destinate da Dio ad annunciare
| e
seminare ovunque ('Amore...).
Fantascienza poetica, dunque, con il suo indubbio fascino. La tendenza alla "tensione massima" è la caratteristica essenziale di questo
lavoro poetico. Poesia di contrasti e molteplicità di temi pur nella completezza
del tutto. La realtà esorbita dalle consuete leggi dimensionall, prendendo proporzioni
arcane, realizzando impensati rapporti e manifestando cost ii legame frail poeta
e l'Universo.
Il ritmo del verso, incanalato in una forma discorsiva, prende dimensione in
una estetica del linguaggio con aspetti tragici e favolistici. Si avverte
l'asprezza formale e la concretezza del pensiero in un profondo maligno caos.
E' un viaggio in un futuro utopistico. E' il sogno cosmico di Veniero
Scarselli dove la poesia s'impone per la sua carica fantastica, per la purezza
dell'ispirazione e la forza intellettuale che la pervade.
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Recensione |
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