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Veniero Scarselli ha voluto, col suo Molti millenni d'amore, rompere una consuetudine della tradizionalità poetica, dando vita ad una creazione epica che affonda le sue radici in altrettanti lavori danteschi ed omerici. Poter esternare continuamente il pensiero, eludendo la tradizionalità della poesia sinteticamente intesa, è stato l'obiettivo che s'è prefisso questo estroso poeta. Togliendo il verso dai rigidi legami della metrica, egli ha lasciato libero sfogo alla sua verve esternando, prolissamente, la sua cultura riguardante la creazione del cosmo e inserendo nel contesto tutte queue cognizioni teoriche e pratiche dello scibile umano.

Il presentatore di questo lavoro, Vittoriano Esposito, giustamente, definisce: "trattasi di poesia simbolo e della poesia riducibile ad una sequela d'intuizioni istantanee, fissate in momenti quasi inafferrabili". Ciò per dire che il concetto di poesia tradizionalmente inteso è stato scavalcato da questo flume compositivo, più prosa che poesia, con cui l'autore ha voluto proporci il suo bagaglio di cognizioni religiose, storiche, mitologiche e bibliche, diffusesi durante i secoli.

Molti millenni d'amore è un condensato conoscitivo nel quale l'autore ha voluto riepilogare una storiografia secolare intercorsa fra la creazione e la nostra realtà contemporanea. Non sto a dire che in questo colossal poetico egli ha riversato tutto ciò che gli viene offerto dalla cultura per metterlo a servizio di una conoscenza che è sempre stata basilare per ogni ideologia.

Alcune considerazioni che emergono dalla lettura sono: una costante ripulsa di ogni velleità autoritaria; in Scarselli l'amore è alla base di ogni rapporto, non solo umano, ma anche internazionale, contrasto ad ogni forma bellica; l'autore ci tiene a sottolineare la positività di una creazione dalla quale sono scaturiti dei prodotti che, col tempo, si sono logorati, deturpati, corrotti, ad opera di persone che hanno perduto il senso della moralità. Ecco allora la condanna di ogni forma di inganno, di lusinga immorale, di corruzione, di prevalicazione. Può questo lavoro considerarsi un vademecum di una persona educata che ha a cuore l'auspicio di una società più onesta, meno egoista, più sincera, meno appariscente, più dedita alla solidarietà.

Recensione
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