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Si dice: “I proverbi sono la saggezza di un
popolo”, ma quelli che ci sono tramandati nelle varietà dei dialetti locali
acquistano significati ed esprimono richiami che non toccano soltanto la
saggezza delle tradizioni nostrane. Anzi, i valori dell’arguzia, richiamati
direttamente dai linguaggi, ormai usciti dall’ordinarietà, scovano nel passato
pensieri e sentimenti ricchi di significati. Tali qualità, pur manifestando
antiche radici, si presentano quindi in veste di valori sempre attuali, con
l’aggiunta di ricordi che ormai non esitiamo a definire “storici”: propri cioè
di costumi rimasti invariati per secoli, dei quali ritroviamo una ricchissima
rappresentanza. Questo genere di messaggi, fra storie e costumi dell’altro ieri,
fissano per i lettori moderni valori di testimonianze e di tradizioni, che siamo
in grado ancor oggi di apprezzare specialmente se li troviamo raccolti in
volumetto ed accompagnati da numerose appropriatissime illustrazioni, in grado
di sostenere una catena evocativa forte di logica, coerenza e simpatia.
Sono questi i meriti che ritroviamo nella
raccolta di Luisella Fogo intitolata a “proverbi veci su l’ua e sul vin”. Il
tema generale del bel volume articola in sei capitoli lo sviluppo di un costume
proverbiale che riconosciamo come caratteristica di un’ arte, un amore e un
rispetto che rendono i testi non “nati per niente”.
La raccolta li riassume infatti in una
serie di sei titoli distinti: “La vigna e l’ua”; “La vendemia e el vin”; “A
l’Osteria”; “El vin e la Cusina”; “El vin e la Dona”; “El vin e la Vita”… tutti
conditi dell’interiore eleganza delle “classi popolari”, che per lungo periodo
vi hanno travasato la sapienza, facendone rilevare in metafore i significati
familiari e sociali.
Da aggiungere – da parte dell’autrice –
all’efficacia dei messaggi quel pizzico di goliardia che ella mette in risalto,
ricomponendo i valori della tradizione nei termini di arguzia, ammonizione ed
ironia popolare.
Di quel “paesaggio umano” riccamente
evocato, attraverso l’uva e il vino, Luisella Fogo offre in tal modo un quadro
di straordinaria ricchezza, in grado di condire con l’uva e col vino una serie
ricchissima di spunti sociali e di riflessioni culturali che i due elementi,
evocati in titolo, erigono a rappresentanza legittima dell’umanità popolare,
ricca insieme di felici gusti e di sapienti riflessioni.
Un
bel libro per una felicissima raccolta di autentico sapore veneto e culturale.
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Recensione |
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