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Non è cosa da poco
Maria Antonia Maso Borso è nata a Milano, ma vive a Treviso e, nel corpo
della sua esperienza, grazie ad una delicata sensibilità di donna innamorata
della vita, della natura e soprattutto dell' amore, ha potuto raccogliere un
forziere di emozioni e sentimenti che ritroviamo splendenti di luce e di calore
umano in questa silloge "Non è cosa da poco".
La ragione di questo titolo la
troviamo nell'ultima lirica del volume in cui la poetessa tira un po' le somme
di questa sua esistenza e, rivivendo con il pensiero tutto cammino che ha già
percorso con le varie esperienze positive e negative che hanno comunque
arricchito la sua vita, si ritrova tra le mani delle gemme preziose, per le
quali una vita merita di essere vissuta: il soffio creatore di Dio, il ricordo
delle persone amate, la preghiera che sgorga incessante da un cuore ricco di
fede che tende all'infinito e, "persino la tristezza...". Queste sono, a grandi
linee, anche le tematiche principali su cui è costruita la struttura portante
della sua poetica ed i versi scorrono limpidi e chiari come l'acqua che
gorgoglia argentina in un ruscello. Nella Prefazione del volume, Giuseppe Manitta ha giustamente osservato che "Se
è classica la posizione di indagine
interiore... e moderna l'idea della ricerca di una novella stele di Rosetta...".
Sembra, infatti, che la poetessa ricerchi affannosamente, nel profondo del suo
animo, un quid che possa aiutarla a decodificare i misteriosi geroglifici del
suo cuore.
La poesia può rappresentare la chiave di volta perché "il poeta canta
bellezza ed emozioni... arriva dritto al cuore ...". Il desiderio di un Amore
rappresenta per l'autrice un canto incessante che si spande in tutto l'arco
della vita "...diversamente espresso in segni e suoni..." e questa esigenza non
abbandona mai questa donna così piena di ardore "Fummo creati con l'anima e col
corpo..." e, nonostante il tempo passi inesorabile, la bellezza sembra non
corrompersi, anzi si vivifica nei palpiti del cuore "Sembra che l'amore non
abbia stagione e sorprenda anche al tramonto a tradimento... Immagino la quiete
tra le tue braccia forti...". La consapevolezza dell'incombere della "sorniona
vecchiaia" a volte fa capolino fra le pieghe dell' animo e suscita una vena di
fumosa malinconia "Ti vorrei accanto ...ma non è questo il tempo di avventure e
schermaglie e indietro non si può tornare...". I sentimenti dondolano sulle
onde dei pensieri cosi scoppia sempre un guizzo di gioia di vivere "Quanta
dolcezza intride il passo del tempo calante se ancora siam preda e fonte d'amore
e meraviglia!... Non spento è il soffio nel corpo che declina perché forte è la
vita... La vita è fantasia senza rimorsi, fiato creatore immenso". Imperioso
regna nel cuore della poetessa l'esigenza di un amore grande e assoluto, che non
svanisca come fole alle prime luci dell'alba, ma che illumini e riscaldi il suo
cuore "Vorrei solo amare ed essere amata... Questo sogno d'amore da me stessa
negato mi tormenta e insiste nella sua richiesta... l'amore è semplicemente un
fuoco mai spento". Per la poetessa come "lo spirito ha il seme dell'infinito
L'uomo ha il seme dell'amore e della vita".
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Recensione |
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