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La grande storia in minute lettere
Valentina Editrice di Padova
pubblica La grande storia in minute lettere, di Maria Luisa Daniele Toffanin e
Massimo Toffanin: un libro che racconta l’amore di una famiglia nel buio della
guerra attraverso la vicenda di Gino Daniele, Internato Militare Italiano.
Gli
autori hanno vagliato e selezionato i passaggi più significativi delle seicento
lettere intercorse tra i due protagonisti, Gino e Lia (genitori dell’autrice),
nell’arco di una decina d’anni, dalla fase matura del fascismo alla seconda
guerra mondiale. Un periodo storico cruciale riletto attraverso gli occhi e il
cuore di due ‘persone qualunque’, che ci aiutano a meglio comprendere il costo
umano del conflitto anche in termini affettivi ed emotivi. Gino, poco dopo il
matrimonio e la nascita della figlia Marisa, è costretto a intraprendere un
lunghissimo e tormentato viaggio. Inizialmente sopportabile, in una Grecia
risparmiata dal fuoco; molto più duro dopo l’8 settembre 1943, trasferito da un
campo di prigionia all’altro, in Polonia e in Germania, condividendo il destino
di moltissimi internati militari e potendo ritornare a casa, ad ostilità finite,
non prima di numerosi mesi.
Nelle missive si trovano gioia e disperazione,
speranze e delusioni, condivisione e solitudine frammiste alle incomprensioni
dovute alla lontananza, ai disguidi postali, alla censura. Tutto si concluderà
per il meglio e la vita familiare potrà riprendere, ma non sarà un semplice
‘lieto fine’. «Il libro suscita tenerezza, partecipazione e solidarietà, ma va
letto come il testamento spirituale di due persone la cui vita è stata
avvelenata da una lunga stagione in cui qualsiasi futuro sembrava negato. Eppure
sono riuscite ad uscirne e, come tutte le eredità, pure questa vincola chi ne
beneficia a non lasciarla deperire: chiede, sollecita, pretende un forte impegno
per costruire ogni giorno la pace.
L’intenso, drammatico, sofferto vissuto di
Lia e di Gino diventa in tal senso un messaggio forte e di stretta attualità, in
un tempo segnato da una miriade di grandi e piccoli conflitti politici,
economici, sociali. Un invito a voler bene alla pace, certo, ma anche
un’esortazione a non deporre mai la speranza» (dall’introduzione di Francesco Jori). Riprenderemo il discorso nel prossimo numero.
Per informazioni e
richieste: valentinaeditrice@gmail.com
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Recensione |
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