Dal pittoresco prato delle poesie di
Brandisio Andolfi, colgo qualche fiore, consapevole che la
scelta è difficile quando le poesie da scegliere sono tutte di notevole
pregio. "La sigaretta" conserva il ricordo delle
prime sigarette fumate da giovani che si affacciavano alla vita; quanta fretta
in quei cuori, desiderosi di apparire ormai adulti e di assaporare una
libertà piena di rischiose conseguenze. Bella la poesia sull'inverno di un tempo lontano!
Quanto diverso il falso camino televisivo da quello in cui
arde crepitante legno di pino! "Lo spirito è l'Immenso" ci pone di fronte all'Infinito che
tutto avvolge e di cui è rimasta èco nella nostra coscienza. Dice il poeta: "L'Eternità non è il tempo vivibile Lo
Spirito è l'Immenso che sta. Versi che risuonano di mistero e che l'anima accoglie
riverente e spaurita.
Quanta pace in "Un paese piccino": poche immagini ispirano
una pace infinita; il poeta lo vede in sogno e il mattino dissolve quel
sogno felice. Frequente nel poetare di Andolfi l'interrogarsi insistente
sul mistero del Tutto. Tre versi mi sono rimasti nel cuore: "Per un attimo fui
uomo solo | senza spazio né tempo | fui alito dentro l'Eterno".
Quanta superbia inutile e vana in questo alito di vita.
Brandisio Andolfi ce lo ricorda con premura semplice e fraterna. |