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Sei le sezioni dell'ultima silloge di questo poeta triestino.
Temi fondamentali la creazione, la memoria delle origini, gli interrogativi su
quale Chiesa siamo, sul tempo-delle crocifissioni, su l'autenticità della
nostra adesione agli insegnamenti divini e lo spazio riservato a Dio.
Fra le molte degne di attenta lettura, una poesia in
particolare esce dal coro: "Sarete come Dio, | anzi, sarete Dio!"
|| "La
seduzione è invincibile, | l'impulso irrefrenabile." E', questo, uno dei
temi cruciali nel cammino dell'umanità. La tentazione, sempre presente, misura
la nostra capacità di resistere o meno alle seduzioni che la vita ci offre:
"Presero il frutto | e ne mangiarono... ". Un altro segno -ci viene- dalla-
memoria delle nostre origini, una compagna fedele nel percorsb esistenziale.
Durante questo percorso una domanda diventa imperante: Che Chiesa siamo ? O
meglio, siamo noi fedeli strumenti della luce divina o non piuttosto ".::
notte t e confusione | a noi stessi." ?
Ma giunge puntuale il tempo delle lotte e delle
crocifissioni, ed è soltanto attraverso di loro "... che noi giungiamo | agli
approdi di luce." Un altro aspetto ci riconduce al Vangelo, alle sue belle e
toccanti parole. Salvo poi aspettarci che siano gli altri
a metterle in pratica. Quando invece Dio vuole che la Sua
Parola diventi concreta, attraverso un'adesione totale e ad una altrettanto
totale trasformazione.
L'ultima stanza della raccolta poetica ci riporta, come è
giusto che sia, a Dio. O piuttosto allo• spazio che gli è destinato, che qui si
configura come il futuro, ignoto t imperscrutabile per l'uomo. Ma non per il
Creatore del mondo.
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Recensione |
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