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Crediamo di aver individuatdla personalità di Franca Fabbri, un'artista della melodia scritta, nella poesia Le voci. Flauto, clavicembalo, organo, violoncello e violino raccontano con timbri diversi le vicende dell'uomo, un concerto per la vita. Altri versi vivaci e cristallini parlano di boccioli di rosa che si spogliano lentamente sotto le mura di un antico palazzo.

Il colore di un paesaggio, quello del castello di Ribano, ci sembra quasi un dipinto anche se il dipinto è immobile, fisso sulla tela, mentre la poesia della Fabbri è interpretazione del movimento, sia quello della ragnatela dai sistri d'argento, o quello della piccola piuma che trema ancora d'estasi sul velluto rosso della poltrona. Non basta avere due occhi, due orecchie, due narici, due labbra, due mani e due piedi. Ed avere soltanto un cuore. Semplice ma arguta questa breve poesia; è un po' la sintesi d'un realismo che riaffiora, attraverso un lessico epigrafico, anche in altre liriche come ad esempio Lei oppure I passi della vita

Questa poesia esprime un insieme di situazioni in evoluzione, poiché nella sua vita di poeta, Franca Fabbri non mostra titubanze, nè stasi.

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