Non sembri fuorviante l'incipit del famosissimo coro
verdiano del Nabucco. Il libro di Franca Olivo Fusco Va', pensiero è infatti
tutt'altro che una raccolta di belle e conosciute arie di opere liriche.
L'intento – come afferma la stessa autrice – è sì un invito a gustare l'opera,
ma attraverso i versi di poeti che dall'Ottocento a oggi hanno trovato spunti
creativi nel melodramma.
La lunga esaustiva carrellata inizia con Saverio Baldacchini,
poeta legato al Risorgimento, per chiudersi con Gemma Bracco, nel 2006, poco
prima cioè che il volume della Olivo Fusco sia dato alle stampe. Si tratta di un
genere letterario particolarissimo, la cui ispirazione va quasi equamente
divisa tra le muse Euterpe per la musica e Calliope o Erato per la poesia. Del
resto questa simbiosi tra musica e letteratura non deve a nostro avviso
considerarsi inconsueta se si tiene conto chein molta scrittura versifica la
musicalità e il ritmo costituiscono elementi importanti della composizione.
I versi che Franca Olivo Fusco raccoglie nel suo libro
appartengono per lo più a poeti italiani e stranieri che in diversa misura
hanno fatto grande l'orizzonte letterario degli ultimi due secoli. Anche se non
mancano autori di minor spessore, che tuttavia nulla tolgono al notevole
interesse che questa antologia suscita nel lettore. Sia per l'accuratezza delle
presentazioni, che per la puntuale ricostruzione delle tracce storiche.
Com'è ovvio non è possibile scrivere qui di ogni singolo
poeta del quale l'autrice si occupa (sono una settantina). Invitiamo quindi
tutti quelli che dellapoesia e della musica operistica vogliono ancora gustare
il fascino segreto a leggere attentamente questo gradevolissimo Va', pensiero.
Mente e cuore non potranno che ricevente piacere.
|