| |
Incontri nel silenzio
Il titolo è di per sé il sinonimo del
contenuto: il silenzio, infatti, è elevato quasi a simbolo di vita ed è guscio
al pudore con cui l'autrice scava nei meandri della propria anima e ne esprime,
con melodiosa malinconia e sensibilità profonda, l'afflato con la stasi e il
divenire di ogni realtà. La raccolta è composta da liriche brevi, quasi
bozzetti, che ne sottendono anche riflessioni più ampie e di cui la sinteticità
è strumento di capacità analitica e di espressione. L'implicita musicalità dà
corpo alle immagini che emergono in virtù di un linguaggio che non deborda mai
nel superfluo, risultando così essenziale e insostituibile. Poesie, quindi, dal
respiro pacato, di timidezza apparente, quasi eterea, che con tocco chopeniano
dà senso e spazio alla propria e altrui quotidianità.
| |
|
Recensione |
|