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Peter Russell “Vita e poesia”
Associazione culturale Dialogo
Come socio di Dialogo avevo letto a suo tempo la plaquette
“Effetti di luce” di Peter Russell, ma da allora, il caso o forse la mia
pigrizia, non mi hanno più fatto incrociare la sua potente personalità
letteraria che ora, riesco a valutare appieno, grazie a un’imponente biografia:
Peter Russell - “Vita e poesia” compilata dalla curatrice Wilma Minotti
Cerini, a sua volta valente poetessa e scrittrice milanese.
Devo confessare che
la mia ammirazione per Russell poeta e saggista, si è diretta anche sulla
Minotti Cerini e di tale fenomeno osmotico, d’altro canto non infrequente tra
autori e lettori, cercherò di dare ragione in queste poche righe concessemi
dall’amico Crimeni, editore a suo tempo della sunnominata plaquette contenente
alcune composizioni di Russell. Di fronte ad un’opera così vasta ed accurata
che, secondo il mio modesto parere , potrebbe figurare in collane prestigiose
come i Meridiani o la Pléiade, dalla curiosità sono passato alla meraviglia,
al rispetto e poi all’ammirazione nei confronti della Minotti Cerini e mi sono
detto che tutti i letterati e poeti, maggiori e minori, nelle loro speranze
segrete ambirebbero ad avere, come è occorso a Russell, biografi così
professionalmente preparati come la Minotti Cerini che, stimolati da affinità
elettive segrete, siano in grado di gratificare, o meglio eternare, le opere di
una vita con un lavoro di elevata accuratezza filologica e documentaria.
Non è
frequente incontrare curatori come la Minotti Cerini che sanno raccogliere con
passione ed affetto non solo le opere ma, quasi con un fenomeno mediatico, lo
spirito che ha permeato le vite, più o meno avventurose dei letterati stessi.
Infatti, dopo aver scorso la corposa biografia di Peter Russell ed appagato il
primo interesse esplorativo , mi è sorta spontanea la domanda riguardante quelli
che immagino anni di appassionata e sollecita ricerca spesi dalla curatrice al
fine di ottenere un tale rimarchevole risultato. Si ha da subito contezza che al
di là del cospicuo lavoro di raccolta e ordinamento delle poesie, discorsi,
saggi ed epistolari di Peter Russell, traspare una magica consonanza spirituale
e culturale tra il poeta e colei che ha avuto l’onere e l’onore di tramandarne
al meglio la memoria che, nel casi di artisti e letterati, consta soprattutto
nel raccoglierne il più fedelmente possibile le opere corredandole da
testimonianze di altri poeti e letterati che hanno incrociato il percorso
artistico di Peter Russell o come amici o critici estimatori...
Ma ritengo che
la cosa migliore da farsi, ed è un invito agli amici di dialogo, sia ascoltare
direttamente le parole avvincenti della Minotti-Cerini all’interno dell’opera
stessa ed allora rimando i possibili lettori all’avvincente e sincera
introduzione della Minotti Cerini a p. 7 ed alle sue conclusioni a p. 823 in cui
definisce il suo lavoro parziale, esempio di modestia, qualità oggi sempre più
rara e che non può non riportarci alla frase tradizionale “Feci quod potui,
faciant meliora potentes” riservata solo a coloro che nell’antica Roma erano
consapevoli di aver dato il meglio di sé !
Desidero concludere questo mio breve
scritto riservato agli amici di Dialogo ricordando che la Minotti Cerini è mia
coetanea ed entrambi siano nati a Milano in anni tragici e forse abbiamo
condiviso il terrore dei bombardamenti e i disagi degli sfollamenti, ma poi
abbiamo vissuto anche il “nostos”, il ritorno nell’amata città, compartecipando
intensamente della sua rinascita negli anni post bellici quando, giovinetti si
ebbe coscienza che Milano era una metropoli europea non solo economicamente ma
anche culturalmente e che la nostra amata città ci stava instillando quell’amore
per le arti, la letteratura, il cinema, l’amore per la natura forse perché
coltivato nei parchi pubblici, elementi di civiltà che ancora ci
contraddistinguono.
Per tali motivi rimando alla Minotti Cerini scrittrice di
romanzi dove, ve lo saprò dire dopo la loro lettura, sono quasi sicuro di poter
trovare quella “certa milanesità” discreta, quasi impalpabile ed inavvertibile
da parte di chi non l’ha vissuta, riscontrabile anche se i romanzi della
Minotti Cerini parleranno di altri luoghi e di altri tempi !
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Recensione |
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