Vuoi integrarmi nell'intimità che sei...
Vuoi integrarmi nell’intimità che sei
raschiare il paesaggio sporco
di figuri eliminandoli dalla giornata
e comprendere lo scivolo di gambe
sgangherate fra le tue rapide di sposa astratta –
il destino
è nelle tue viscere
con l’abito bianco intoccato
da anni nell’armadio: la trama
si avvera con angoscia nella finzione
realtà della funzione priva di assilli
incarcerata nell’abito che ti svesto
perché il “dovere” è di farne insieme una fiammata.
18 novembre 2000
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