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Una
pubblicazione di grande interesse, un'indagine di quello che si può definire "un
pensiero nell'ombra dei secoli", un pensiero che rifiuta la metafisica della
luce proprio per quel suo essere qualcosa d'anormale, qualcosa da non far
conoscere. Ma Pasquale Montalto, con la sua professione, la sua bravura di
sociologo, psicoterapeuta e psicologo e la sua sensibilità di poeta, sa
benissimo come entrare nelle zone oscure di ogni esperienza umana, dove è così
difficile avere accesso. E attraverso un'indagine sul pensiero etico del nostro
tempo, egli risale quasi all'origine del tabù dell'incesto e, con questa
pubblicazione, riesce ad aprire una specie di botola sulla cavità psicologica di
un argomento così delicato e scabroso che, di sé, ha riempito anche la storia
passata dell'intera umanità, interessando personaggi antichi come Edipo,
Sofocle, Antigone e, via via, altri dei nostri tempi, quali Freud, Fromm, Jung,
Coleman, ecc.
Ma Edipo è stato ed è l'esempio massimo di quanto
l'incesto, eliminato il tabù che nasconde e svelata la realtà, possa sfociare
nel dramma. Per secoli e secoli l'uomo, angosciato da contraddizioni, è stato
vittima di mostruose "idee-tabù".
In Il tabù dell'incesto e la prospettiva
interdisciplinare, le ricerche del Montalto e tutte le sue parole diventano
utile strumento che rende possibile esaminare, in modo coerente, tutto il
concetto di un argomento così complesso e delicato che, come già detto, fin da
epoche remote molti personaggi illustri hanno scavato e analizzato, elaborando
sempre nuovi sistemi di conoscenza dei profondi livelli della mente umana. E ciò
per ricercare una rappresentazione più chiara e meno complessa delle varie
teorie psicologiche che si hanno sulla concezione filosofica dell'uomo. Anche il
libro di Pasquale Montalto è una lucida esposizione di contenuti concettuali che
si accentrano sul misterioso tabù dell'incesto, ne stacca i veli che lo
nascondono, lo spoglia delle mimetizzazioni che lo rendono impenetrabile e
riporta in superficie la verità che ha causato tanti drammi sconosciuti perché
accuratamente celati, perché mai compresi e, quindi, mai accettati, mai seguiti,
mai curati in profondità.
Pasquale Montalto, con la sua intelligente dissertazione
e la sua accurata ricerca sul complesso problema, è andato a scavare fra le
ombre per estrarre, da esse, quel tabù tanto temuto. E parlarne chiaro, alla
luce del sole. Leggere il suo libro è, quindi, come effettuare una fuga verso
l'aria pura dopo essere stati in un carcere oscuro, è come riuscire ad afferrare
quella libertà sempre negata anche se sempre vicina al nostro vivere pieno di
complessi di colpa e privo di voglia di verità. Pasquale Montalto ha eliminato
ogni banalità dal difficile argomento per mettere in evidenza l'autenticità
delle passioni, dei sentimenti e degli interessi prettamente umani, fondando
così le sue ricerche sulla chiarezza espressiva e, nel contempo, non oscurando
il torbido pathos di cui l'umanità è intrisa.
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Recensione |
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