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In edizione fuori commercio, questo libro di Gabriella Frenna ci propone
sedici racconti, seguiti da testimonianze critiche che riguardano opere
precedenti e la copiosa bibliografia della giovane autrice che ha trovato la sua
molteplice espressione sul piano della scrittura e dell’arte.
Si evince, dai titoli dei racconti stessi, (Il quadro, Il fascino
della Valle, L’inquilino, Il giardiniere, Grigiore
esistenziale, L’incontro, 22 settembre 1999, Ferragosto,
Rosa, fino a Una vigilia da ricordare, Un giorno di Festa,
L’amico, Ti ricordi Erica?, Mia piccola Ludovica)
l’ispirazione generale del discorso che rientra nella visione neorealistica
della vita e del mondo, che porta sul piano della nostra letteratura la
problematica tradizionale del quotidiano, nelle sue varie accezioni, affetti,
speranze, inquadrature paesaggistiche e psicologiche di rilievo.
In queste pagine, allora, si evidenzia l’attenzione di Gabriella Frenna per
le semplici evenienze della vita che, tuttavia, compendiano significati profondi
ed approdano a rivelazioni, spesso, inattese e simpatiche.
Allo stesso modo i personaggi del nostro quotidiano, uomini e donne che, in
genere, rientrano nel quadro della normalità, non appaiono esacerbati dalla
violenza estrema del nostro tempo, tantomeno mortificati dalle morbosità di
certi ambienti. Anzi, si muovono con estrema naturalezza nelle case, nei negozi,
nelle strade della città siciliana, Palermo, si aprono a colloqui ricchi di
umanità, sullo sfondo di ambienti che rispecchiano la normalità delle
impressioni, la saggezza delle riflessioni, il dialogo diretto e significativo.
Nel primo racconto, esemplificando, entra in scena, oltre l’ambiente
suggestivo che l’autrice realizza con pochi sapienti tocchi, anche il mistero
della pittura, di un quadro misterioso, per quanto "orribile" che la
protagonista, Lisa, evita di guardare, ed un libro strano, notato per caso in
una piccolo libreria del luogo, che finiscono col complicare la storia minima
restituendo la vicenda umana, al limite del "giallo", al clima della magia
fantastica che, alla Frenna, non è nuova e che le offre la possibilità di aprire
ad esperienze di interesse particolare per ogni lettore.
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Recensione |
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