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XX
Pelle di zigrino
Mi scrociano le spalle gli alisei
venti che crocchiano nelle giunture
scoppi di temporali frappongono scialli
alla mia fragile tenuta corporale
sezionano la fantomatica pelle di zigrino
fascinazione e sogno di Honoré de Balzac
regno dello sfrenato e dell’immenso
ironico ping pong un gioco al buio
tra volontà e destino che al nostro
desiderio cela improvviso lo scambio
ferroviario, la forbice che spiazza ogni viaggio
frena sul segno di un binario morto.
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