| |
Poesia. Si
tratta di una seconda edizione ampliata (la I edizione risale al 1993).
Shanti significa ‘pace interiore’ (nota alla lirica eponima della raccolta),
e già l’uso di parole riferite a una certa religiosità introduce nel mondo
spirituale, per molti versi affascinante, dell’autrice. Un sincretismo il suo
che coglie gli aspetti positivi dell’ispirazione religiosa, ma sa comprendere
realtà quasi inaccessibili: “Vivo con i miei sensi | di minerale” (Agonia),
aprendosi al rapporto tra l’io e lo spirito universale. Delicata, direi
perfetta, la breve poesia intitolata Signore (p. 46).
| |
 |
Recensione |
|