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Poesia. Quello
di Onano è un percorso poetico che, su una fondamentale connotazione della
scrittura, procede verso il superamento di steccati linguistici per entrare là
dove il segno e la sua cifra interiore si integrano; conta allora la
non-precarietà del gesto, il suo farsi, pur consapevole di una realtà oggettiva,
di scansioni che vanno oltre il semplice dato concreto per coglierne ulteriori
riverberi. A p. 30, tanto per esemplificare il livello stilistico dell’autore,
l’impressionante rilievo di reperti storicizzati coglie l’idea di corporeo e
contingente ora e qui, mentre a p. 79 il ritratto si definisce nella
‘minuteria’ come ‘alto esercizio dell’essere’. Ottima la postilla di Endrighi -
Salvaneschi. Per il termine prossemica v. ‘Parole in controluce’ a p.
296.
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Recensione |
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