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Poesia. D’accordo con Ruffilli sulla ‘penetrante partecipazione’ in questa
poetica, attraverso parole usuali ma che l’uso non logora sino in fondo: e per
trovare eventi nuovi a sviluppare lo stile affiorano particolarità grafiche come
‘(qui) dove la strada finisce’ (Ricordo, v. 5) oppure ‘quel dolore
(...)?’ (Cruna, v. 5), poi le maiuscole a identificare la divinità e il
rapporto che ne scaturisce. La quinta parte della raccolta contiene
probabilmente gli esiti più rilevanti, specialmente nei ‘Canti di montagna’
(I-IV).
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Recensione |
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