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Narrativa. Si attaglia a
questo libro il motto di Jean de Santeuil ‘castigat ridendo mores’ poiché spesso
l’ironia colpisce garbatamente i vizî della società di ieri e di oggi: notevole
la varietà dei temi – con qualche punta un po’ spinta ove crediamo trapeli la
‘lezione’ di Dino Durante – in un tipo di narrativa che comunque ispira simpatia
e induce a proseguire in una lettura varia e avvincente; novelle di poche
pagine, ma sviluppate in modo originale; si segnala per esempio ‘Ride bene chi
ride ultimo’ tutta giocata sui proverbi, o la mitologica-esilarante ‘Il più
cornuto’.
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Recensione |
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