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Poesia. Nessuna notizia biografica appare nel volume su questo autore, così
che il lettore, pur avvisato dall’attenta prefazione di Di Stasi, si trova di
fronte alla scrittura come unico mezzo conoscitivo. Su più coordinate
s’incontrano germinazioni linguistiche per assonanza mnemonica o di riferimento,
che coglie in ‘Fondi di caffè’ la pregnanza d’un gioco non-gioco, ma
esistenziale: ugualmente i ‘10 Haiku’ non affidano più l’eventuale messaggio a
un dato formale, bensì a ‘energia senza forma’ (Bugie & Poesie, v. 4).
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Recensione |
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