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Poesia. Si contemplano tre casi: a) l’haiku divenuta forma-spirito e con linee d’ironia (p. 18) che quindi non tradisce le origini; b) due poesie (eponime) ma a distanza di anni – ve ne sono perfino del 1974 – su cui sarebbe interessante la comparazione tecnico-semantica; c) la parola segue fonicamente il significato, es. Scivoola... (p. 24); varietà indiscussa che riesce a svilupparsi da un principio poetico: ‘Io sono lo spirito che anima la rosa’ (p. 57). |
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