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Narrativa. Oltre a resoconti e
pagine descrittive troviamo inseriti versi in un libero andamento che ci sembra
segua l’emergere di ricordi legati alla terra trevigiana (l’autore è nato a
Pieve di Soligo nel 1923): questo soprattutto per la prima sezione dell’opera,
dove la rievocazione di luoghi riconduce a un mondo rimasto puro nella memoria;
da rilevare i poetici ‘ritratti’ di uccelli, come l’usignolo o lo scricciolo
‘armonioso, leggero’ (p. 25). La seconda parte (Albania: immagini 1992) si
ricollega a un precedente libro del 1994.
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Recensione |
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