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Narrativa. L’agave appare più metafora che simbolo (cfr. p. 146) in questo
romanzo: l’autore dimostra non solo di essere poeta di vaglia, ma narratore
in possesso di uno stile nitido e rigoroso, sapendo distinguere due generi che a
volte potrebbero confondersi. La storia vi è delineata con pagine limpide e
insieme dense di significato, e attraversa il periodo bellico e del dopoguerra;
il tema politico è trattato con discrezione, ai limiti del filosofico,
unitamente a una religiosità presente anche in altre opere di Giudice. La
morte dell’agave ha ottenuto il Premio Todaro-Faranda 2000.
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Recensione |
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