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Narrativa. Ci sono tutti gli ingredienti per un buon romanzo giallo: il
reperimento d’un cadavere al quale manca un piede, sospetti e indizi veri o
falsi, soluzione del caso nel finale. David Langgartner – ex commissario tedesco
che essendo in pensione ha deciso di dedicarsi alla scultura – si lascia
convincere dalla moglie dell’ucciso a intraprendere indagini per suo conto; nel
XIII e ultimo capitolo ricostruirà l’intricata vicenda grazie ad alcuni elementi
come un vecchio mulino a vento o a ‘una sigaretta appena incominciata’ (p. 189).
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Recensione |
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