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Poesia. L’ossimoro (dal gr. oxýs acuto, e morós sciocco) è una
figura retorica molto usata dai poeti poiché ben rappresenta il paradosso o
l’inesprimibile. Qui appare con valore ideologico a designare le contraddizioni
e le ingiustizie del mondo. Eliminata la punteggiatura, i testi si possono
leggere con scansioni visive che incidono sull’esecuzione. Scrivere
poesie sul sociale non è facile; ci sono riusciti Brugnaro, Pre e pochi altri;
ma Martiniello tocca qui uno dei punti più elevati del suo stile, sovente
roccioso aspro ironico e d’improvvise accensioni liriche: un poeta che ci
sentiamo di definire con parole sue ‘araldo dal grido di colomba’ (p. 49).
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Recensione |
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