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Fotografia-Poesia. Il tema –
monumenti e sculture cimiteriali – trova la perfezione iconografica nel formato
del volume e nel bianco/nero grigio che ricorda la sepolcralizzazione degli
oggetti (D. Cara): morte-ipotesi nei simboli esteriori dotati d’un loro funebre
fascino, immagini femminili forse di un eros che non discrimina la diversità tra
essere e non-essere (p. 77), la lebbra del tempo (p. 55), il particolare (p. 51)
e l’ambigua gestualità (p. 83), segni transitori di una presunta eternità:
questi alcuni aspetti che la consumata perizia nell’arte fotografica della
Danesin fissa e suggella con il significativo distico di p. 87.
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Recensione |
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