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Poesia. Qualsiasi opera d’arte al di là della particolare valenza che l’autore intende dargli si presenta a un osservatore – per quanto possibile neutrale – sotto la specie del microcosmo in cui il linguaggio subisce la metamorfosi dovuta alle interpolazioni: ‘sogni e forme’ di ventidue testi divisi in due parti in una sottaciuta costruzione logico-spirituale. La prima si evidenza per l’utopia e la sua ‘multiforme lusinga’ (p. 14) o l’immensità (p. 20) o il sostrato su cui fonda l’immaginario (p. 21): la seconda (ecologica?) riferita a un divario tra società organizzata e natura. |
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