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Poesia. Nuova
opera della giovane autrice (è nata a Treviso nel 1980) che aveva esordito nel
1999 con Trecce, v. PdV n. 23 p. 51. Siamo più o meno sulla stessa linea
stilistica, semmai si evidenzia una certa fisicità di scrittura, quasi che il
corpo e le sue parti, riproposti in continuazione, diano la possibilità di una
realtà profonda e suggestiva, ma forse è un modo per penetrare nell’Altrove, es.
‘Fino ad aprire | la valle del tuo corpo | ombroso’ (p. 30): è indubbiamente una
strada originale quella che viene seguita.
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Recensione |
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