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Poesia. Si ha
l’impressione che un viaggio continui (v. Sette giorni in Sicilia in PdV
n. 30 p. 312), ma questa volta in una dimensione più spiritualizzata “scena
surreale | che d’incanto diventa talismano | contro il banale scorrere del
tempo” (Memory’s Bar), a tratti cosmica o metafisica; mutazioni che dalla
realtà quasi atemporale passano alla natura: “Nell’ora del tramonto io scorgo |
il ritorno di antiche primavere” (Percorso). La seconda parte del volume
comprende ‘nove cori per un oratorio’ entro una prospettiva storica chiarita da
note anteposte.
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Recensione |
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