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L’elaborato a quattro mani in disamina va individuato nella sostanziale
diversità dei coautori. La differenza sessuale, al di là d’ogni maliziosa
discriminante aprioristica, generalmente implica un modus espressivo ed
un’interiorità nettamente diversi. Ma a prescindere da ciò direi che si tratta
di due raccolte assolutamente contrapposte. Intanto è lo stile che è palesemente
diverso. Si intende dire che si intuiscono preziosi aspetti in entrambi ma che
denotano incompatibilità linguistica ed estetica. Analogamente, nello sviluppo
dei contenuti, nonostante la tematica fondamentalmente univoca, in cui risalta,
da una parte e dall’altra, l’impostazione a sfondo escatologico, con attinenza
spesso biblica, più frequente in Campisi, la Pierri predilige una scrittura
spietata, senza tralasciare le crudezze delle aberrazioni che quotidianamente
coinvolgono il nostro pianeta; laddove la poetica di Campisi assurge a mistico
afflato, proiettato alla promozione della catechesi cristiana.
La Pierri con il Popolo di plastica, omonimo componimento della
raccolta, affianca alla poesia le forme spaziali delle arti plastica e
figurativa (De Chirico, Picasso ed in particolare il cubismo): "È la
moltiplicazione su globi di diamante, | volontà di vescovo in dimensioni
cosmiche", p. 31. E l’apertura cosmica aggancia l’interessantissima peculiarità
dell’estetica contemporanea. Infine, il postulato geometrico si abbina alla
sensazione di ‘sintesi della materia’ (l’idea di ‘plastificazione’ è attinente)
propria del futurismo, riproponendosi però in chiave tutt’altro che demenziale,
come fu per quell’ormai perento movimento: "nelle fonderie per purificare ogni
metallo, | scelsero il puro cristallo", in ibidem.
Campisi è invece l’oracolo della fede, propugnatore della preghiera. Quella
preghiera vera, rivolta a Dio Creatore, a Dio Padre dell’uomo e del mondo. Le
sue lodi rappresentano la liturgia del quotidiano. Dialogando con Dio è
titolo che non lascia dubbi, impronta eloquente. Allorché i versi siano più
intimistici appare lo specchio dell’anima e del cuore dell’autore. Nel luminoso
riflesso della bontà umana i valori cristiani forgiano la poesia.
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Recensione |
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