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“Letture Tifernati” a Città di Castello
“Ora che è tempo di sosta” di Angela Ambrosini

La rassegna
culturale “Letture Tifernati” ha chiuso l’anno 2018 con la presentazione
del libro di poesie di Angela Ambrosini
Ora che è tempo di sosta (CTL
Editore, Livorno, 2017), svoltasi sabato 1 dicembre 2018 nella splendida Sala degli
Specchi del “Circolo Tifernate Accademia degli Illuminati” di Palazzo Bufalini a
Città di Castello.
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da sx: Paolo
Fiorucci, Marta Peceschi,
Angela Ambrosini,
Cristina Crisci, la ceramista
Edi Magi, il pittore
Mida, l'attore
Mauro Silvestrini.
L'attore Mauro Silvestrini. |
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La silloge, originale connubio di linguaggi visivi e parola
poetica, è in gran parte ispirata a foto, quadri e ceramiche di artisti di varie
parti d’Italia e l’esposizione di alcune opere di autori del territorio, il
pittore tifernate Mida (Massimo Dini) e la ceramista toscana
Edi Magi, ha
arricchito scenograficamente lo svolgimento della serata durante la quale sono
state proiettate anche diapositive di alcuni dipinti della madre della poetessa,
Liliana Agostini Ambrosini, e di foto dei fotografi
Enrico Milanesi e del
veneziano Fabio Sercia, una cui suggestiva videopoesia, Metafora, su un
testo dell’Ambrosini, ha chiuso l’evento.
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L'autrice
Angela Ambrosini con la giornalista
Cristina Crisci. |
Al termine
della prolusione del Vicesindaco e Assessore alla Cultura
Michele Bettarelli, la
giornalista Cristina Crisci (in sostituzione del giornalista
Massimo Zangarelli,
purtroppo colpito da grave lutto familiare), dopo aver salutato l’editore
Nino
Bozzi presente in sala, ha dato lettura dei curriculum degli artisti convenuti
procedendo quindi a intervistare l’autrice (tifernate d’adozione e già
vincitrice dell’edizione 2011 del Premio Letterario “Città di Castello”) sul suo
rapporto con la scrittura, concentrandosi in particolare sulla correlazione con
l’immagine, le figure ricorrenti dei genitori e il forte legame con la città
adottiva.
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Marta Paceschi
al sassofono e Paolo Fiorucci alla
fisarmonica.
Il vicesindaco Michele Bettarelli
durante il suo intervento, |
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La declamazione delle liriche, in esordio scandita dall’audio poesia
Canto a un esule, eseguita da Alessandro Quasimodo, è stata quindi
affidata alla professionalità dell’attore tifernate Mauro Silvestrini. Hanno
allietato e completato l’evento intermezzi musicali mirabilmente eseguiti da
Paolo Fiorucci al pianoforte e alla fisarmonica e
Marta Paceschi al sassofono su
partiture espressamente scelte dai musicisti in simbiosi tematica con le liriche
proposte.
Un brindisi
augurale, in sintonia con la frizzante atmosfera natalizia cittadina animata
dalla consueta mostra de “Le tavole di Natale” presso i locali del
“Quadrilatero” di Palazzo Bufalini, dall’accensione delle luminarie e
dall’inaugurazione della mostra presepiale, ha concluso la serata.
Foto di Nicoletta Massetti
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