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Bellezza Orsini
dal 500 ai nostri giorni
Amata nobis

E' stata una serata ricca, quella del 6 febbraio 2016 scorso. Ricca di spunti, di domande, di fascinazione.

In piazza Dante, a Napoli, presso il Caffè letterario 'Il tempo del vino e delle rose', Cinzia Caputo ha presentato il romanzo di Tullia Bartolini, Amata nobis, edito dalla Giovane Holden di Lucca.

Cinzia Caputo che ha presentato l'opera.
da sx.: Cinzia Caputo e l'autrice Tullia Bartolini.

Si è discusso della genesi di un romanzo, di scrittura e psicoanalisi. Di come si sceglie un personaggio e di cosa spinga l'autore a scriverne, districandone la storia, scendendo fino in fondo al vissuto, alla memoria dei personaggi. "Amata nobis" è un romanzo incentrato su una storia realmente accaduta. "Il vero dramma", ha detto la Bartolini, " è l'attualità del contenuto. Anche quello di Bellezza fu, in definitiva, un 'femminicidio', consumato nell'indifferenza generale di una comunità che non sopportava il fatto che Bellezza fosse un'irregolare, libera di autodeterminarsi, e che fosse, soprattutto, una donna". Padrona delle arti mediche, Bellezza sapeva combinare le erbe, ne conosceva le virtù medicamentose, arte demandata alla medicina ufficiale, spesso carente e, soprattutto, agli uomini.

"Alla 'mia' Bellezza ho voluto dare un'altra possibilità, un finale aperto. Si tratta di un romanzo storico, basato anche sugli atti processuali che la riguardarono, ma io ho aggiunto e tolto, perché desideravo entrare nel cuore di un'epoca, di una mentalità, che vedeva le donne costrette ad abdicare a se stesse".

da sx.: Tullia Bartolini, Rosanna Bazzano e Cinzia Caputo.
Veduta parziale dei presenti all'evento.

La Caputo ha parlato di memoria, ma anche di scrittura come riparazione, profonda ricerca dell'anima mundi, dell'interconnessione tra gli esseri umani. "Bellezza Orsini", ha detto, "fu vittima di un sistema che voleva separato il bene dal male, la regola e il dogma dal sentire profondo. E' un errore che l'umanità ripete sempre, con angosciante frequenza, e i fatti che accadono nel mondo ne sono la prova".

La serata è stata arricchita dalle domande di un pubblico attento e dalle letture della poetessa Rosanna Bazzano.

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