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Alfredo de Palchi ed
Elisa Davoglio
generazioni lontane unite dalla poesia
Invitato
dall’editore Giampietro Tonon, il 4 maggio 2007 alle ore 18, presso il Cafè au Livre
di Padova, Alfredo de Palchi (il quale, nonostante viva da lunghi decenni ormai
a New York, resta sicuramente una delle voci poetiche italiane più interessanti
dal dopo guerra ad oggi), ha presentato la sua più recente opera:
una breve ma
intensa plaquette di poesie dal titolo, quanto mai significativo,
Contro la mia morte.

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da sx: Giampietro Tonon,
Elisa Davoglio,
Alfredo de Palchi e Raffaella Belliol. |
La silloge, pubblicata dalla Libraria Padovana Editrice (Padova, 2007) come
omaggio all'amico poeta, si presenta in una
elegante veste tipografica: sulla copertina vi è riprodotto un disegno di
Touluse-Lautrec, raffigurante il ballo del can-can. Scelta operata quasi ad
esorcizzare il contenuto drammatico della raccolta.
Con questo suo
ultimo sforzo creativo de Palchi riconferma ancora una volta quelle che sono le
caratteristiche fondamentali della sua poesia, soprattutto, come ha precisato lo
scrittore Luciano Nanni, uno dei due relatori assieme a
Raffaella Bettiol, la
sua straordinaria creatività, la capacità cioè di sovvertire ogni ordine
logico-sintattico nella versificazione, creando un circuito espressivo di forte
intensità.
Dalla relazione introduttiva di
Raffaella Bettiol.
Questa silloge ci
parla della lotta del poeta contro la sua morte: “Il dieci dicembre | la morte è
nata |compagna | sposa che allarga le cosce per accogliere |nello zolfo la
vita || avida a succhiare la tetta sgonfia | rimanere scarna | ossuta e porosa quanto
la pretesa | imponderabile” .Una lotta impari perché soltanto la morte è
immortale, mentre dell’uomo non rimarrà nulla, se non forse soltanto “una
irriconoscibile maschera di pomice”.
Il linguaggio è
asciutto, crudo, proteso, come una lama, ad aprire le ferite, a denunciare le
aggressioni: “Lacerami le membra, se vuoi, |non la mente già s-concentrata per
obliare | il principio che tuttora si contrae | e si estrae esponendo il tremore
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della concimaia che sei”.
Due forze uguali e
alternative si contrappongono in questa silloge :thanatos ed eros .Un intenso
erotismo, che in Essenza carnale, l’ultima raccolta dell’autore, sfiora
l’ossessione, contrassegna anche questa plaquette: “io assetato | bocca
aperta a ricevere la tua saliva | mista di sale sperma vaniglia fuoco | quando un
grido di sorpresa | mi rapprende il sangue”. L’autore contrappone, infatti, a
thanatos tutta la sua forza virile, la sua accesa carnalità.
La morte
distrugge, è il male, in quanto negazione della vita, eppure, come una donna
misteriosa dal duplice volto, ha una forza indecifrabile, un fascino ai quali
l’animo del poeta non può facilmente sottrarsi: “sei lercia sei
l’orrore | eppure ti corteggio | ti vedo ti vesto di beltà lunare | ossessionata
bionda spiga | rossa di labbra gonfie | o mora succulenta di more | infine in un
triangolo verde”.
Con questi versi,
che testimoniano ancora una volta la forza, l’energia, la creatività della
poesia depalchiana, l’autore chiude questa sua breve raccolta.

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da sx: Luciano Nanni,
Elisa Davoglio,
Alfredo de Palchi e Raffaella Bettiol. |
Oltre ad Alfredo
de Palchi era stata invitata a presentare la sua breve silloge,
Consequentiarius
(Libraria Padovana
Editrice/Chelsea Editions, Padova/New York, 2007),
anche la giovane poetessa Elisa Davoglio.Già autrice della raccolta d’esordio
Olio Burning (Giulio
Perrone Editore, Roma 2007), in questa breve
raccolta Elisa riafferma le sue doti poetiche: i versi, infatti, che
procedono per scarti, virate, appaiono come rapide sequenze cinematografiche,
flash improvvisi, nei quali ricordi, immagini, percezioni fluiscono in un
epifanico, continuo divenire verbale: “la lavatrice asseconda il bianco |
dilapida il sudore assaggiato nella moneta | dimenticata in tutto l’interno di una
tasca | insieme allo sbadiglio e al vecchio tempo”.
• Elisa Davoglio curerà la collana di plaquette Donne in poesia
riservata a giovani poetesse max 35enni che verrà edita in collaborazione tra la
Libraria Padovana Editrice e la Chelsea Editions, completamente gratuita e
destinata ai critici, alle case editrici, alle riviste letterarie e alle
manifestazioni letterarie. Una vera e propria
iniziativa promozionale per le giovani leve della poesia.
Numeroso il pubblico al Café au Livre, tra i presenti sono da ricordare :il
poeta Silvio Ramat, la poetessa e narratrice
Marilla Battilana, il poeta
italofono Arnold de Vos, il poeta-traduttore
Adeodato Piazza Nicolai
e numerosi poeti e scrittori padovani:
Gabiele Bacilieri,
Luigina Bigon,
Lucia
Gaddo Zanovello, Silvia Pagliarani,
Gabriella Villani.
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Elisa Davoglio
e Alfredo de Palchi |
Lucia Gaddo Zanovello e
Alfredo de Palchi |
Fotografie © 2007 by
Luccia Danesin
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