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Florilegi femminili controvento
8 marzo 2016
In
collaborazione con il Comune di Selvazzano, venerdì 4 marzo 2016 alle ore 20.45,
all’Auditorium San Michele si svolge la presentazione di
Florilegi Femminili
Controvento di Maria Luisa Daniele Toffanin.
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Primi a sx.:
Stefano Valentini e Maria Luisa
Daniele Toffanin, |
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Il giornalista Stefano Valentini,
direttore de La Nuova Tribuna Letteraria, presenta al pubblico, numeroso e molto
attento, l’opera nelle sue varie parti rivedendo in essa come un compendio dei
temi cari all’autrice in particolare la sua attenzione alla donna e alla natura.
Sottolinea la lettera citata dalla Toffanin di Giovanni Paolo II che parla di
femminile genio capace di trasformare la società intera per un
progetto di rinascita in cui il cielo sarebbe garante: la fede ha una
sorgente segreta che linfa divina sempre alimenta; ed evidenzia le parole
stesse dell’autrice: “credo infatti che, oggi più che mai, la donna dovrebbe
ritrovare e realizzare questa sua vocazione ad un’interiore bellezza che è
coscienza di sé, della propria persona, dei propri diritti contro ogni sopruso
ma anche doveri verso la famiglia, i figli, la società in scelte quindi di cuore
e cervello fruttuose”. Valentini cita come esemplare di questa dimensione etica
della raccolta la lirica Penelope Altra che canta l’attualità di Penelope e la
condizione femminile d’oggi. Valentini parla con l’autrice sulla sua capacità di
mettere insieme donne e fiori come ben sottolinea Richter in un rapporto
sottile e delicato estremamente suggestivo e le chiede come nasca in lei
questo feeling con la natura sempre sfondo ai suoi versi. A questo la Toffanin
risponde con le parole di un suo vecchio amico poeta di Treviso, Luigi Cesca,
“lei ha dentro la natura”, afferma che non saprebbe esprimersi in altro modo e
che è grata di questo dono del Creato che ci avvolge illuminando le nostre
tenebre, alleviando i nostri dolori, esaltandoci con i suoi colori. E si serve
della natura proprio perché garante di devozioni e riti eterni, per parlare
così con le donne, ricordare valori antichi con l’auspicio di realizzare una
famiglia più solida e di conseguenza una società più rispondente alle attese
soprattutto dei bambini e dei giovani.
E così la
conversazione tra Valentini e la Toffanin procede mettendo in evidenza
particolarità stilistiche e le occasioni dei vari testi scelti letti con misura
e chiarezza da Elena Bruni che gentilmente dona la sua voce e la sua
interpretazione per questa serata. Il tutto è corredato dai bei brani suonati
con partecipazione dal flautista Stefano Sadè. L’incontro si conclude con
l’intervento della pittrice Milvia Bellinelli Romano che spiega di aver scelto,
per il suo acquarello, la peonia perché i testi poetici de Il Ciclo di Peonia,
più rappresentano la situazione femminile. Interessanti alcuni interventi sulla
necessità che il femminile oggi ritrovi ideali di antica memoria per ricomporre
la nostra società. E con questo augurio, sulle ultime note del flauto, si
chiude l’incontro e con i ringraziamenti dell’autrice al relatore, alla
lettrice, al flautista ma soprattutto ai presenti e in particolare ai
rappresentanti del Comune di Selvazzano: Lisa Frasson e
Bruno Natale. Si notano,
tra gli altri, le poetesse Lucia Gaddo Zanovello e
Paola Pampaloni, il
professore Mario Richter, le amiche e gli amici del Cenacolo di Poesia di Praglia, altre dell’Associazione Levi Montalcini, alcune care allieve
Roberta
Brigo, Sandra Libero,
Elisabetta Reverenna e
Vilma Bellotti, tutti uniti in
questa condivisione, di esaltazione della vita e della donna come portatrice di
valori.
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