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Emozioni, palpiti e idee al Teaz di Rocca Pietore
per i vincitori e i
promotori
della terza edizione del concorso “Insieme per Rocca”
A più mani
Si è tenuta al
Teaz
di Rocca Pietore, venerdì 10 settembre 2021, la cerimonia conclusiva della terza
edizione del concorso “Insieme per Rocca”, che dal 2019 assegna borse di studio
con il patrocinio dell’Associazione Levi-Montalcini di Torino e, novità di
quest’anno, anche riconoscimenti per giovani non studenti, sotto l’egida
dell’Associazione Centro Studi Onorevole Sebastiano Schiavon di Selvazzano
(Padova). A coordinare e condurre l’incontro, con proprietà e simpatia, Marco
Toffanin socio fondatore di Opes Mind, in collaborazione con le giovani Beatrice
Colleselli, Sara Darman e Sofia Polito le quali, assieme a Francesca De Dorigo
impossibilitata a presenziare, sono autrici e promotrici della pagina facebook
“Progetto Insieme per Rocca”, oltre ad essere impegnate nella diffusione e
vendita dei due libri che costituiscono il fondamento ideale, e la principale
fonte di risorse, dell’iniziativa.
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Alessandro Toffanin consegna il premio a
Gloria Fersuoch. |
Andrea De Bernardin, Piera Levi-Montalcini, Valentini,
Marco Toffanin, Eleonora Spagnolli, Lisa De Grandi. |
Parliamo della raccolta poetica La casa in
mezzo al prato di Maria Luisa Daniele Toffanin, scritta nell’arco di quattro
decenni di frequentazione del territorio e pubblicata nei mesi immediatamente
successivi alla tempesta Vaia, come segno affettivo agli abitanti così provati,
poi di solidarietà a favore dei giovani: progetto ideato dall’autrice,
realizzato con la forza del gruppo e la collaborazione di tanti devoti ai
luoghi. Parliamo anche del volume Insieme per Rocca che, edito da un’
idea di Massimo Toffanin nella primavera di quest’anno e curato da Marco,
raccoglie tutti i progetti vincitori delle prime due edizioni, offrendoli alla
conoscenza degli abitanti. Al tavolo, con il sindaco Andrea De Bernardin, i
componenti della giuria: l’autrice Maria Luisa Daniele Toffanin, Piera
Levi-Montalcini e Massimo Toffanin quali rispettivi presidenti delle due
associazioni patrocinanti, il giornalista Stefano Valentini che, in veste di
editore di entrambi i libri, si è soffermato sulle circostanze che hanno portato
alla loro pubblicazione. Tra loro e il sindaco si è sviluppato un intreccio di
discorsi costruttivi, tanto culturali che sociali: dalla serietà del progetto e
del gruppo di lavoro che lo sostiene al valore dei libri come veicoli di memoria
e testimonianza, amalgama nella vita stessa del paese. Memoria emersa anche
dalla lettura – effettuata da Sofia, Sara e Beatrice – di tre poesie tratte da
La casa in mezzo al prato, dedicate ad alcuni protagonisti della vita
locale: la maestra Irma De Pian, autrice di una grammatica ladina e
collaboratrice nella sistemazione dell’archivio comunale, la guida alpina Checco
Bernardin, il falegname e artista Carlo Dell’Antone, con il laboratorio lungo il
Pettorina e il liutaio Carlo De Biasio.
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I premiati con la giuria dopo la
cerimonia. |
E immagine sbalzata dai versi, che
ancora commuove: la cappellina dedicata a Sant’Antonio e la grotta della Madonna
di Lourdes, sopravvissute al Vaia, che ancora si parlano attraverso l’antico
sentiero dei Serrai devastato, in attesa di riattivazione. Segno da leggere
insieme ad un altro, ricordato dall’autrice e dallo stesso Sindaco: i crocefissi
rimasti immobili al loro posto, circondati da alberi divelti, contorti dal vento
delirante. Tutte memorie da onorare, non soltanto per riscoprire il passato
glorioso di quella che un tempo fu Magnifica Comunità Montana inserita nello
scenario della storia antica e moderna (basti pensare ai legami con i vescovi
conti di Bressanone e con la Serenissima), ma anche per dimostrare fiducia nel
futuro di Rocca, grazie alla forza e l’entusiasmo dei giovani che proprio questa
iniziativa vuole incoraggiare. Un “Insieme per Rocca” che potrebbe allargarsi
coinvolgendo anche i comuni limitrofi, perché appunto è insieme che si può
sperare, ideare e fare di più: un auspicio espresso dal sindaco e dall’autrice e
rimarcato con forza da Piera Levi-Montalcini nel suo saluto conclusivo. Ma sono
vari i temi emersi negli interventi, dal possibile impegno dei giovani anche
nella vita politica e amministrativa, realizzando magari qualche progetto da
loro stessi proposto, ai notevoli progressi compiuti nella ricostruzione
dell’ambiente dopo Vaia, nonostante le difficoltà causate dalla pandemia, ben
sottolineati dal giornalista. Festosa la premiazione, alla presenza anche del
vicesindaco Alessandro Darman e delle famiglie dei vincitori, con la consegna
dei premi da parte del giovanissimo Alessandro Toffanin che, dopo i nonni Maria
Luisa e Massimo e il papà Marco, rappresenta la terza
generazione raccolta attorno alla “casa in mezzo al prato” nella frazione di
Boscoverde, in una sorta di simbolico passaggio del testimone nella vita,
nell’impegno e nell’amore per
questi luoghi.
Gli zainetti che hanno costituito i premi per le classi elementari (una mamma,
all’indomani, ha detto che “non si finiva mai di trovarvi doni e materiale
didattico”) sono stati consegnati a Giada Bellenzier, Benedetta Darman, Sofija
Frantkovska, Anna Gabrieli e Giulia Leach.
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Marco Toffanin con due premiate. |
Maria Luisa Daniele Toffanin, il sindaco Andrea De
Bernardini, Piera Levi-Montalcini, Stefano Valentini. |
Le due borse di studio sono state
assegnate ad Alice De Nardin per le scuole medie e a Lisa De Grandi per
l’università, mentre il premio destinato ai non studenti è stato attribuito ex
aequo e suddiviso tra Francesca De Grandi ed Eleonora Spagnolli, con l’aggiunta
di un riconoscimento speciale a Gloria Fersuoch: le motivazioni formulate dalla
giuria possono essere lette sulla pagina facebook di cui si è detto.
A tutti
è stato consegnato anche
un regalo offerto
dall’argentiere Agostino D’Agostini di Abano Terme, che ha così voluto essere
vicino ai giovani di Rocca. Un bel momento quindi, di proposte e di entusiasmo,
per trasmettere ai giovani ancor più speranza e fiducia nella vitalità del loro
paese e quindi nel loro futuro. La cerimonia si è conclusa con il gentile
ringraziamento delle ragazze a Marco, che le ha guidate, un omaggio floreale
alle signore Piera e Maria Luisa e con le foto di gruppo al suono delle campane
vesperali.
Per saperne
di più.
L’entusiasmo per questo concorso ci dice che i giovani rocchesi hanno bisogno di
essere appoggiati per poter credere ancora in una realtà montana che ogni giorno
è tentata a cedere a causa della perdita di altri punti di riferimento: già da
tempo il giornalaio, la macelleria, prima ancora il panificio, ora la chiusura
delle scuole elementari di Rocca, la perdita dei frati di San Francesco che
animavano Santa Maria delle Grazie, da sempre antico luogo di preghiera ma anche
di incontri culturali come concerti ed altro. Notizia positiva di queste ore la
risistemazione da parte dalla Repubblica di San Marino della colonia ormai da
tempo abbandonata e la candidatura proposta dal Ministero del Turismo italiano
di Rocca Pietore come rappresentante dell’Italia nella prima edizione del premio
“Best Tourism Village” promosso dall’Organizzazione mondiale del turismo dell’
ONU. Notizie che confortano e rinnovano energia.
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