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Natura Conforto Rivelazione
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Suggestioni E là ove mare e laguna |
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Nell’ora vesperale ove si stemperano i colori in luce indicibile vagano sospesi nel cielo come verdi nuvole ombrelli marini sublimi migranti verso altri orizzonti d’oro oltre la terra la laguna ed altro visione nuova mai svelata prima. |
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Mi basta Mi basta ora questo lembo d’arenile con aspri tamerici stretti insieme a sfondo fra sabbia scogli e cielo frange di verde brezzate in quest’azzurro raro orlato di candide schiume. ![]() Mi basta questa macchia intorno – ristretta metafora del vivere – a minuti petali fucsia a grappoli di more nere brillanti lucenti fra bianchi eterni ricami di chioccioline, negato a noi ora rifugio nel denso verde. Mi basta questo intimo spazio mio difeso, ma aperto all’infinito ove l’acqua s’insinua s’insena riposando memorie vegetali dall’Adige sradicate cullate trascinate nella bocca aperta del mare accogliente sempre pure i tronchi che l’onda-fantasia creativa qui depone per nuove strutture vitali. Mi basta quest’angolo di natura intatta i tronchi ambrati lisciati levigati dall’acqua dal sole dal vento a nostro conforto, testimonial di forza fluviale marina all’unisono agenti qui ricomposti dalle ondine in un affettuoso intimo insieme ove la vita nuova pulsa in parole fra noi seduti in questo memoriale salotto in attesa. E pensare in questo minuto arenile ove l’armonia alfine governa come levigare lisciare lenire ricomporre i nostri straniti pensieri all’ansia virale senza fine in un equilibrio interiore rinato nell’attesa paziente che il tempo scorra giornate nel suo non finire nel nostro limitato spazio-tempo questo lembo di sabbia marina osservatorio dell’universo creato. |
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Vita di ghiandaie Leggo sorpresa all’incontro leggo a te ravvicinata leggo fra le indifese piume i tuoi occhi piccini smarriti nell’atavica paura l’abbandono fra le erbe infide. Ma già madre padre in alto volo in volo riabbassato in frequenti richiami ti incitano a riprendere ali. Sarà festa insieme nell’ora che i colori si stemperano. Insieme le ghiandaie in libero volo non più furtive pudiche ma limpide in arcani riti giochi con le fronde e ali ali in voli infiniti. Siete voi fanciulle adolescenti femminili figure acerbe nel riserbo di nidi del classico sapere per giorni giorni mesi interi smarrite dal virale assillo che tarpa ali giovani voli siete voi queste ghiandaie festose nella marina pineta che sentite il battito vitale e alte vibrate mai così liete per carpire nella brezza vesperale alfine l’attimo felice? Siete voi che annunciate quella luna piena immensa con la faccia di sole che accende d’oro e nuove attese questa notte di cobalto? 24 luglio 2021 |
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Altra risorsa ritrovata All’ora che il sole avvampa stralunato alla foschia africana confusi marini e celesti orizzonti pure la linea del pensiero azzerato il vento altra risorsa offre la pineta spessa fra slarghi minimi di luce conforto ai tuoi passi fra tappeti di memoria vegetale slanci di arbusti fruttiferi ove la mente fluttua fra l’aria e il verde nella coscienza di questo suo presente da vivere così intensamente pur nell’afa sudorifera mai rinunciando al dopo la serenità. È nel ritorno che lenta si riattiva l’attesa brezza e lontano si intuisce in un’offerta di luce la bocca del mare alfine aperta ai venti. E tale cammino – computo in passi e interiore esperienza – è risorsa ritrovata in altra serena pausa. 25 luglio 2021 |
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Loreo Loreo è spazio d’umana eleganza e memoria di remote origini di storia d’antico potere all’ora della veneziana deità. Raffinate figure si muovono fra campielli portici bassi strade brezzate dal respiro del mare ove le case si rincorrono in uno sfondo a tempere veneziane giallo rosa rosso quasi scenario di eterna commedia goldoniana. Nobilita l’insieme l’arte del Longhena del Bellini ed altro che abbraccia le amabili ciacoe della gente i sorrisi dei turisti stupiti. Morbido un anello liquido la cinge tutt’intorno. 28 luglio 2021 |
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Mattina di foschie Confusa quasi la linea di cielo mare sfumature di indicibile celeste spento oscillano lontano fantasmi forme vaghe di pescherecci s’attendono orizzonti distinti limpidi s’attende vento buono che rabbrezzi il paesaggio. Ma la sera la sera! Marina di cobalto nella sera ventosa che muove nell’azzurro aquiloni colorati fra ali di gabbiani e sogni-attese di Buono. 20 luglio 2021 |
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Il Coro E questo ossessionante suono di minimali alate creature invisibili celate fra il verde è minuta eternità che si fa canto iterato ritmo all’umano frinire al male oscuro che mai sparisce mai, diviene altra minaccia axillum che tarla il vivere. 21 luglio 2021 |
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Natura conforto inesauribile rivelazione Nell’ora vesperale ove i colori si acquerellano in luce indicibile vagano nel cielo come verdi nuvole ombrelli marini sublimi ombrellini veneziani danzanti in uno sfondo di alate figure in riti tribali celesti migranti verso altri orizzonti d’oro lontano oltre la laguna visione nuova mai svelata prima! Urge purificarsi dal cascame per partecipare ai rituali festosi e scoprire rivelazioni altre oltre. 20 luglio 2021 |
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Speranza Aspri tamerici sfrangiano di verde l’azzurro alzando la quota dei nostri desideri-orizzonti mite un pallido celeste fiorisce miracolo dalla sabbia natura-stupore sempre. 21 luglio 2021 |
Brevi commenti alle poesie sopra citate
Sempre un piacere leggerti.
Pamela Zanellato
Ultima poesia stupenda.
Leggendoti pensavo proprio
che è un po’ come vedersi e accorciare le distanze.
Pamela Zanellato
Grazie per la tua anima!
Lucia Visconti
GRAZIE cara di questa
pregiata condivisione
Lucia Visconti
Grazie Marisa
Pascale Mahu
Che meraviglia..!!
Luciana Filippi
Le tue parole raccontano in
modo chiaro emozionabile sia la bellezza della natura sia il pulsare della vita
lagunare.
Milvia Bellinelli Romano
Parole e immagini
s’illuminano a vicenda: un vero incanto e tanti ricordi.
Vittoria Gallo
Cara Marisa,
ti
ringrazio di aver saputo dare voce con tanta spontanea efficacia alle tue
recenti contemplazioni marine. Le ho lette ammirandonevla spontaneità
organizzata in felici ritmi. .
Buon soggiorno e a presto (spero).
Mario Richter
Come sempre ispirata e
ispirante testimonianza d’amore per il Mistero della Vita nel Creato e nel Cuore
dell’Uomo...
Abate Norberto Villa
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