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Divagazioni di Primavera
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Nel segreto spazio dietro il divano
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Nell’azzurro così terso, così eterno, nel procedere geometrico di filari di vigne, con antica premura sorrette, legate con lignea materia-tronchi e stropare, miriadi di occhietti della Madonna come morbidi cuscini ai nostri brevi pensieri.
Occhi di madonna
Donaci Signore sempre
occhi di Madonna
ché nei nostri passi sulla terra
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In questi giorni di dolore, è di conforto ancora, come sempre la natura nell’innocenza della sua bellezza rifiorita nell’incanto dei colli Euganei.
Conforto
E bianchi mandorli all’azzurro vento
arpeggi fioriti a conforto
nel tempio puro del creato
e presenze ovunque presenze
in segreti sentieri radure di sole
nel delirio di sogni
offerti alla provvida natura
con l’intimo anelito
di pace simile a prenatale stato
rinata per le universe genti
all’afrore ovunque intorno
ovunque Caino uccide Abele
all’insipiente furia bellica
ancora iterata
ancora devastante follia.
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Ancora il mio albicocco, materna memoria, offre dal brolo magie e speranze di vita.
Speranza umana eterna linfa
Dal tronco a nudo così reciso
ancora ali in libero volo intorno
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Ogni giorno è da vivere come nuovo per gli attimi offerti da non perdere.
Basta un raggio di sole
Senso di tenebre
Ma un raggio di sole |
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In questi giorni surreali è da reinventarsi ogni giorno la gioia della vita in minimali avventure sempre fra la natura, garante di cicli stagionali, riti d’amore e pace.
Atmosfera sui Colli Euganei
E si va al passo
Terra felice euganea! ove Proserpina
E rosati candidi veli da sposa
e declivi di ranuncoli d’oro splendenti
sono il mito ridestato in fantastici colori
Da qui Dio, in quest’ora senza storia
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Urge puntare ogni giorno lo sguardo, per rinnovare la linfa interiore, sul senso della luce emanata dai fiori.
Lode allo spatafillo
Spegnete quelle luci
Ma voi candidi fiori di spatifillo
siete lo stupore del creato
garante alfine di pace all’anima
In quest’oasi di luce si sperano
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E l’annuncio di primavera ora si fa epifania di bellezza che dovrebbe salvare il mondo.
Fior di camelia
Tu fior di camelia, memoria vicina
tu ricolmi la concava tua struttura
in avvolgente abbraccio
petali tutti in un crescendo di luce
O natura tu magistra di vita
che si nutre del tuo Bene
E la vita così procede nel sole-amore
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Questi annunci di primavera segni di speranza possano divenire risorse nuove per procedere in questo momento di prolungata difficoltà. È l’augurio dettato dal mio cuore.
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