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Quarantesimo Anniversario
del Centro Culturale “Paideia”
Si è
svolta sabato 1 dicembre 2018, a Cassino presso la sede dell’Associazione “Pentacromo”, la
celebrazione del Quarantesimo Anniversario del Centro Culturale “Paideia”,
fondato a Cassino nel 1978.
Una cerimonia volutamente sobria ma molto intensa e
ricca di contenuti e riferimenti ideali, svoltasi al cospetto di una sala
gremita, durante la quale
Francesco De Napoli, ideatore e fondatore del
Sodalizio insieme con Giampaolo Nitiffi ed altri studiosi, ha rievocato con toni
commossi l’ormai lunga attività dell’Associazione da lui presieduta. Ad
affiancare De Napoli c’erano lo scrittore prof. Tommaso Di Brango, la
giornalista Francesca Messina e gli attori del Centro Universitario Teatrale
dell’Uniclam, oltre naturalmente al M° Giampaolo Nitiffi.
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Nel corso
della sua ormai lunga esistenza il Sodalizio “Paideia” si è fatto promotore di
iniziative culturali di indubbio spessore come le tre Edizioni del Premio
Internazionale “La Triade” nella Sala della Protomoteca in Campidoglio,
la Biennale di Poesia “Succisa Virescit” e diverse antologie, tra cui “Poeti
di Paideia”, con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e
“Il Fiore del deserto, Giacomo Leopardi nel Bicentenario della Nascita”,
con il Patrocinio del Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Recanati.
Non va
dimenticata la costante presenza nel panorama letterario nazionale della rivista
“Paideia”, molto seguita e apprezzata da autorevoli studiosi. Questa lunga
militanza al servizio della Cultura ha fatto sì che il Sodalizio guadagnasse la
stima di importanti personalità a livello nazionale e internazionale – si pensi
a Rafael Alberti, Isaac Asimov, Giorgio Bárberi Squarotti, Neuro Bonifazi,
Evgenij Evtušenko,
Emerico Giachery, Massimo Grillandi, Anton Giulio Majano,
Silvana Pampanini, Antonio Piromalli, Renato Rascel,
Paolo Ruffilli, Andrej
Sacharov, Dante Troisi, ecc. –, a riprova del carattere tutt’altro che
provinciale del suo spirito d’iniziativa.
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I valori a
cui si ispira “Paideia” sono figli della cultura classica, in special modo per
ciò che concerne l’idea che la cultura debba contribuire a formare e a
migliorare - e non solo ad abbellire - la vita sociale e civile degli uomini.
Importante il richiamo di Francesco De Napoli, nel suo intervento, ai valori di
umiltà e allo spirito di sacrificio che hanno sempre contraddistinto i membri e
i sostenitori di “Paideia”. Un Umanesimo perenne e pertanto fedele alla
classicità, il che significa altresì apertura allo spirito del nostro tempo e
alle problematiche della modernità.
Tommaso Di
Brango, nel ripercorrere le fasi salienti del percorso di “Paideia”, ha
evidenziato come l’Associazione Cassinate abbia sempre guardato con grande
coinvolgimento ma anche con estremo equilibrio e rigore al necessario
svecchiamento culturale in atto sia a livello locale che nazionale, prestando
una particolare attenzione al mondo delle scienze umane e alle innovazioni da
esse introdotte. Uno svecchiamento che non deve coincidere assolutamente con il
dimenticare o accantonare i personaggi-chiave delle vicende culturali del
passato, come purtroppo sta accadendo in molti casi nei più diversi ambiti della
società civile. Per questi motivi – ha concluso Di Brango – è più che mai
necessario, oggi come ieri, che “Paideia” conservi intatto il suo spirito
originario e continui a pungolare non solo Cassino e i cassinati, ma l’intero
panorama culturale italiano.
Giampaolo
Nitiffi, dal canto suo, ha ricordato le tante difficoltà affrontate quando “Paideia”,
sul finire degli anni Settanta, iniziò a muovere i primi passi, un periodo ricco
di fermenti e istanze culturali che oggi paiono sopite e svanite, se non
addirittura rinnegate e sconfessate dagli stessi operatori e promotori di
iniziative culturali particolarmente valide ed emblematiche. Ciò è potuto
accadere – ha spiegato Nitiffi – perché il crollo degli ideali d’un tempo ha
fatto terra bruciata di valori, sentimenti e affetti.
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Come ad
ogni Decennale, è stato conferito un Riconoscimento a personalità distintesi nel
campo della Cultura, con il dovuto riferimento e riguardo per i loro legami con
il territorio del Sud Lazio. La denominazione, molto significativa, assegnata al
Premio è, infatti, la seguente: “Il valore della Memoria come Testimonianza
storica, etica e culturale”, ad indicare quanto sia importante conservare
vivi e intatti i valori della memoria storica, specie per una realtà come quella
del Cassinate totalmente lacerata e distrutta dagli orrori della seconda guerra
mondiale. Quando queste idealità vengono a mancare – ha affermato
Francesco De
Napoli –, è segno che una comunità ha smarrito, insieme con il senso di
appartenenza, la propria identità.
La scelta,
molto accurata, è caduta sui seguenti autori e artisti:
Mario Barbato (alla
Memoria), Poeta, Patriarca e Cantore della “Vecchia Cassino” sin dagli anni
della prima guerra mondiale e per tutto il XX Secolo; Emilio D’Alessandro, nato
a Sant’Angelo in Theodice, frazione di Cassino, amico fraterno e stretto
collaboratore del grande regista Stanley Kubrick; Tullia Galasso (alla
Memoria), Poetessa e Membro del Direttivo di Paideia;
Amerigo Iannacone
(alla Memoria), Poeta, Scrittore, Esperantista ed Editore;
Giorgio Mennoia,
Maestro di Teatro, Regista, Drammaturgo e Attore; Anthony Minghella (alla
Memoria), Regista, Commediografo e Sceneggiatore originario di Cervaro (FR),
Premio Oscar per il film “Il paziente inglese”; Fernanda Patini, Storica
Colonna della Sezione di Cassino “Latium Novum” dell’Archeoclub d’Italia;
Antonio Piromalli (alla Memoria), Poeta, Scrittore, Storico della
Letteratura e Docente Emerito dell’Università degli Studi di Cassino;
Pierino
Pontone, Maestro Tipografo ed Editore, Decano dei Tipografi del Basso Lazio;
Donato Rivieccio, Cantautore, Musicista e Poeta;
Danilo Salvucci, Maestro d’Arte
e Pittore, ideatore di molte iniziative realizzate dall’Associazione “Pentacromo”,
di cui è Membro; Giovanni Terenzi (alla Memoria), Operatore culturale e
Bibliotecario negli anni irripetibili del Centro Servizi Culturali di Cassino.
Il Premio Speciale del Quarantennale è andato ad Emerico Giachery, Scrittore,
Saggista, Storico della Letteratura, Critico letterario, Docente Emerito di
prestigiose Università in Italia e in Europa.
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Ai presenti è stato distribuito in omaggio un elegante Quaderno che ripercorre
in sintesi, attraverso le immagini e i documenti della rassegna stampa, la
storia di “Paideia” nel corso di questo Quarantennio.
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